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domenica 2 Novembre 2025

Soccorso in mare: kayakisti salvati a Tavolara

Un episodio di emergenza in mare ha visto la Guardia Costiera di Olbia intervenire prontamente per soccorrere due kayakisti in difficoltà all’interno dell’area marina protetta di Tavolara, un ecosistema di straordinaria importanza biologica e paesaggistica.
L’evento, avvenuto in un contesto di repentino deterioramento delle condizioni meteorologiche, sottolinea la fragilità dell’uomo di fronte alla potenza del mare, anche in aree apparentemente protette.

I due escursionisti, impegnati in un’escursione in kayak nelle vicinanze dell’isolotto di Molara, si sono trovati ad affrontare un’inaspettata ondata di maltempo.
La rapida intensificazione del vento e la conseguente formazione di onde di dimensioni significative hanno rapidamente messo a dura prova la loro capacità di manovra e la stabilità dei loro kayak, trasformando la gita in una situazione di pericolo.
La richiesta di soccorso è giunta alla Capitaneria di Porto di Olbia tramite altri partecipanti all’escursione, che, rientrando autonomamente verso la spiaggia di Cala Suaraccia, avevano perso il contatto visivo con i due compagni.

La tempestività della segnalazione si è rivelata cruciale per l’avvio delle operazioni di ricerca e soccorso, data la potenziale gravità della situazione.
Immediatamente attivato il protocollo di emergenza, la motovedetta CP 803 si è diretta verso la zona segnalata.

La ricerca si è concentrata inizialmente attorno all’isola di Molara, un avamposto roccioso di rilevante interesse ornitologico e subacqueo, dove i soccorritori hanno individuato il primo kayakista, in acqua e in balia delle onde.

Il recupero è stato rapido ed efficace.
Il secondo escursionista, dimostrando una notevole capacità di reazione, ha saputo orientare la deriva del suo kayak verso l’isola di Tavolara, un monumento naturale di granito rosa, ricco di grotte marine e testimonianza di antiche attività minerarie.

Questo atto di iniziativa ha permesso alla CP 803 di localizzare e recuperare l’uomo, trasportandolo poi alla banchina della Capitaneria di Porto di Olbia.
Fortunatamente, nonostante il forte spavento e le condizioni di ipotermia, entrambi i kayakisti si sono rivelati in buone condizioni fisiche, rifiutando ogni forma di assistenza medica.

L’episodio, sebbene risolto con esito positivo, serve a ricordare l’importanza di una preparazione adeguata, di un’attenta valutazione delle previsioni meteomarine e dell’uso di dispositivi di sicurezza quando si praticano sport acquatici in mare aperto, soprattutto in aree sensibili come l’area marina protetta di Tavolara, dove la bellezza del paesaggio convive con la potenza imprevedibile degli elementi.

L’evento sottolinea, inoltre, l’importanza della collaborazione tra escursionisti e autorità marittime per garantire la sicurezza di tutti.

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