Un Nuovo Orizzonte nella Cura dell’Ictus Ischemico Acuto: L’Introduzione del Tenecteplase in SardegnaUn avanzamento significativo nella gestione delle patologie cerebrovascolari ha segnato una pietra miliare per la sanità sarda: la prima somministrazione di tenecteplase, un farmaco fibrinolitico di ultima generazione, a un paziente affetto da ictus ischemico acuto.
L’intervento, eseguito presso la Stroke Unit dell’Arnas G.
Brotzu di Cagliari, rappresenta un’opportunità senza precedenti per l’intera rete stroke dell’Isola e testimonia un impegno costante verso l’eccellenza clinica e l’innovazione terapeutica.
L’episodio, che ha visto coinvolto un paziente di 53 anni con una grave ostruzione dell’arteria cerebrale media sinistra, ha evidenziato la rapidità e l’efficacia del tenecteplase.
Dopo una valutazione diagnostica avanzata e tempestiva, una singola iniezione endovenosa ha permesso una ricanalizzazione completa del vaso occluso, con un conseguente e notevole miglioramento delle condizioni cliniche del paziente già nelle prime ore successive.
Questo successo è il risultato di un approccio multidisciplinare e di una stretta collaborazione tra clinici, farmacisti e istituzioni sanitarie.
Il tenecteplase, già ampiamente utilizzato nel trattamento dell’infarto miocardico, si distingue per la sua capacità di dissolvere rapidamente i coaguli di sangue, un aspetto cruciale nella gestione dell’ictus, una condizione tempo-dipendente in cui ogni minuto perso può comportare la perdita irreversibile di neuroni.
La sua introduzione in Sardegna, supportata da solide evidenze scientifiche e linee guida internazionali, sottolinea la volontà di adottare terapie all’avanguardia per massimizzare le possibilità di recupero dei pazienti.
La Stroke Unit del Brotzu, punto di riferimento per un bacino di circa 700.000 abitanti nel Sud Sardegna, vanta una lunga tradizione di eccellenza nella gestione delle patologie cerebrovascolari acute.
Dal 2001, ha fornito cure specialistiche a una vasta popolazione, eseguendo oltre 850 ricoveri e più di 300 procedure riperfusive ogni anno.
Il riconoscimento “Diamond Status” conferito dall’Angels Initiative nel 2025, attesta la qualità degli standard assistenziali raggiunti.
L’integrazione del tenecteplase si inserisce in un contesto di cura organizzata e ottimizzata, rafforzata dall’attivazione nel 2013 di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) dedicato all’ictus ischemico, costantemente aggiornato e migliorato.
Questo percorso, coinvolge numerose specialità mediche, dall’emergenza-urgenza alla riabilitazione, garantendo una risposta coordinata e tempestiva attraverso l’attivazione del codice ictus e l’utilizzo di tecniche di imaging avanzate.
Nel corso del 2024, sono state eseguite 201 procedure di trombolisi endovenosa, 182 trombectomie meccaniche e 61 terapie combinate, dimostrando l’impegno costante del centro verso approcci terapeutici multimodali.
“Questo primo caso con tenecteplase,” afferma il Commissario Straordinario dell’ARNAS G.
Brotzu, “è la concreta espressione della nostra missione: porre il paziente al centro, investire in tecnologie all’avanguardia e garantire cure innovative che facciano la differenza nella vita delle persone.
” L’introduzione di questo nuovo farmaco rappresenta un passo avanti fondamentale per l’intera comunità sarda, aprendo nuove prospettive per la gestione dell’ictus ischemico e consolidando il ruolo dell’ARNAS G.
Brotzu come centro di riferimento per l’eccellenza clinica e l’innovazione terapeutica.