Todde al Brotzu: via libera al piano per ridurre le liste d’attesa in Sardegna.

La visita a sorpresa della Presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, all’ospedale Brotzu di Cagliari, in un fine settimana simbolico, ha sancito l’inizio di un’iniziativa strategica volta a rimodellare l’accesso ai servizi sanitari sull’isola.

Più che un semplice annuncio, si tratta di una risposta concreta ad un disagio profondo, un grido di sofferenza che risuona quotidianamente tra i cittadini sardi, intrappolati in liste d’attesa intollerabili.
La Presidente ha voluto incarnare la vicinanza della Regione al personale sanitario, riconoscendo lo sforzo titanico che medici, infermieri e operatori stanno compiendo.
Non si tratta di un mero dovere, ma di un investimento di passione, competenze e dedizione, alimentato da un’innata motivazione a offrire cure tempestive ed efficaci.

La visita non è stata un’occasione per formule di circostanza, bensì un’opportunità per osservare direttamente l’impegno sul campo, testimoniando l’eccellenza che emerge in un contesto spesso gravido di criticità.

Il percorso compiuto durante la visita ha abbracciato un ventaglio di specialità mediche cruciali per la salute della comunità.

Dal delicato intervento di ginecologia oncologica, passando per la chirurgia d’urgenza pediatrica – aree che richiedono prontezza e precisione – all’emodinamica interventistica, dove la tecnologia si fonde con l’abilità del chirurgo, fino all’urgenza dell’urologia.

L’attenzione si è poi spostata sulla chirurgia ortopedica, fondamentale per la mobilità e la qualità della vita, e sulla terapia antalgica, cruciale per alleviare la sofferenza.
L’esperienza ha compreso anche un’immersione nel mondo della nefrologia e dialisi, una realtà complessa e spesso dimenticata, e un viaggio attraverso le aree specialistiche di neurologia, cardiologia ambulatoriale, chirurgia senologica, ematologia e trapianto di midollo osseo, e radiologia oncologica, ognuna con le proprie sfide e priorità.

Questo avvio del piano di abbattimento delle liste d’attesa rappresenta un primo passo, un punto di partenza da cui si irradierà progressivamente in tutti i territori sardi.

L’obiettivo non è una soluzione immediata, ma un percorso strutturale che richiede un ripensamento profondo dell’organizzazione dei servizi, un’ottimizzazione delle risorse e un coinvolgimento attivo di tutti gli attori del sistema sanitario.
Si tratta di un impegno che va oltre la semplice riduzione dei tempi di attesa, mirando a creare un sistema più equo, efficiente e incentrato sul paziente, capace di rispondere alle reali esigenze di una popolazione che merita cure di qualità e accessibili a tutti.
La Presidente Todde ha sottolineato che questo progetto è una priorità per la sua amministrazione, un investimento nel futuro della sanità sarda e un segnale tangibile di vicinanza ai cittadini.

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