La quiete notturna del porto di Alghero è stata spezzata da una scoperta macabra: un uomo, la cui identità al momento non è stata divulgata, è stato ritrovato senza vita a bordo di un’imbarcazione ormeggiata.
L’evento, avvenuto nelle prime ore del mattino, ha immediatamente mobilitato i soccorsi e le forze dell’ordine, generando un’ondata di sgomento tra i residenti e i lavoratori del molo.
Immediatamente, il personale del 118 è intervenuto sul posto, ma non ha potuto fare altro che constatare il decesso.
I Carabinieri della Compagnia di Alghero hanno prontamente avviato un’indagine preliminare, isolando l’area e iniziando a raccogliere i primi elementi utili a ricostruire la dinamica degli eventi.
Il silenzio investigativo imposto dalla Procura di Sassari, guidata dal magistrato delegato, contribuisce ad alimentare la speculazione e l’incertezza.
Al momento, le circostanze che hanno portato alla morte dell’uomo rimangono avvolte nel mistero.
Non emergono conferme ufficiali né ipotesi definitive, alimentando interrogativi sulle possibili cause del decesso, che potrebbero essere legate a un malore improvviso, un incidente, o, addirittura, a un atto doloso.
L’ordinanza disposta dalla Procura, che prevede l’esecuzione di un’autopsia sul cadavere, si prefigge di fornire risposte precise e inequivocabili, al fine di accertare le cause del decesso e di definire con certezza il quadro ricostruttivo.
L’analisi medico-legale sarà cruciale per determinare se si sia trattato di una morte naturale, accidentale o se sussistano elementi che possano far sospettare un intervento esterno.
La vicenda, oltre a rappresentare una grave perdita per i familiari dell’uomo, solleva interrogativi più ampi sulla sicurezza nel porto e sulla vulnerabilità di chi, per lavoro o per passione, vive a stretto contatto con il mare.
La comunità algherese è chiamata a confrontarsi con un evento inatteso e doloroso, mentre le indagini proseguono nel tentativo di fare luce su questa tragica scomparsa e restituire alla famiglia della vittima la verità che merita.
L’attenzione delle autorità è focalizzata sulla raccolta di testimonianze, sull’analisi dei tabulati telefonici e sull’esame dei filmati di videosorveglianza presenti nella zona, nella speranza di ricostruire con la massima accuratezza le ultime ore di vita dell’uomo e di portare a termine le indagini nel modo più completo possibile.










