venerdì 25 Luglio 2025
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Valentina Greco: il ritorno a casa dopo un decennio in Tunisia

Il ritorno a casa di Valentina Greco, la donna di 42 anni originaria di Cagliari scomparsa per un decennio in Tunisia, si avvicina.
Dopo una ricognizione che ha lasciato il mondo intero col fiato sospeso, la signora Greco è stata ritrovata a Sidi Bou Said, nel suo domicilio, grazie all’intervento della gendarmeria tunisina, ponendo fine a un’assenza che ha sconvolto la sua famiglia e la comunità cagliaritana.

Attualmente, Valentina sta ricevendo le ultime cure presso una struttura ospedaliera di Tunisi, un periodo cruciale per valutare il suo stato di salute fisica e, soprattutto, psicologica, dopo un’esperienza così traumatica.
Il fratello, Alessio Greco, raggiunto ieri in Tunisia, ha gestito le questioni burocratiche e finanziarie relative all’assistenza medica, un gesto che testimonia il profondo legame familiare e l’impegno a supportare Valentina in questo momento delicato.
Le autorità tunisine hanno condotto un’indagine preliminare, durante la quale Valentina ha potuto rilasciare la sua testimonianza.

Al termine di questa fase, le sue personali apparecchiature elettroniche, il cellulare e il computer, sono state restituite alla famiglia.
L’avvocato Gianfranco Piscitelli, referente dell’associazione Penelope e punto di contatto con i familiari, ha fornito aggiornamenti sull’evolversi della situazione, evidenziando la collaborazione delle autorità locali e l’importanza del supporto psicologico per la signora Greco.
Questo ritrovamento solleva interrogativi complessi, che vanno ben oltre la semplice scomparsa.
Si tratta di ricostruire un decennio di vita, comprendere le circostanze che hanno portato Valentina a isolarsi e, soprattutto, accertare se la sua volontà fosse pienamente libera.

La comunità italiana, e in particolare l’associazione Penelope, si è mobilitata per fornire assistenza legale e psicologica alla famiglia, consapevole della lunga strada che Valentina dovrà percorrere per ricostruire la sua identità e ritrovare un equilibrio.
Il caso Greco, pur nella sua singolarità, mette in luce temi universali come la vulnerabilità umana, la resilienza, e la necessità di una rete di supporto solida per affrontare situazioni di crisi e recuperare la propria autonomia.
Il ritorno in Italia rappresenta una tappa fondamentale, ma solo l’inizio di un percorso di guarigione e di riscoperta di sé, che richiederà tempo, pazienza e la vicinanza di persone care.

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