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sabato 25 Ottobre 2025

West Nile Virus: Nuovo caso in Sardegna, allerta ASL Oristano

Un nuovo caso di infezione da West Nile Virus è stato recentemente confermato dal Dipartimento di Sanità e Prevenzione della ASL di Oristano, un segnale che riaccende l’attenzione su un rischio endemico per la Sardegna.
Il paziente, un uomo di età superiore ai cinquanta anni residente a Narbolia, presenta preesistenti condizioni patologiche che lo rendono particolarmente vulnerabile.
L’uomo è attualmente sotto osservazione presso l’ospedale San Martino di Oristano, dove riceve cure specifiche per mitigare le complicanze derivanti dal virus.

Il caso si aggiunge a un quadro allarmante: nel 2025, la provincia di Oristano ha visto emergere ben 34 infezioni sintomatiche da West Nile Virus, con un bilancio tragico di due decessi.

Questi numeri sottolineano la necessità di un approccio proattivo e coordinato per contenere la diffusione del virus e proteggere la popolazione.

L’epidemiologia del West Nile Virus in Sardegna è complessa e legata a fattori ambientali e climatici.
Il virus, trasmesso da zanzare del genere *Culex*, si trasmette attraverso il ciclo biologico che coinvolge zanzare e uccelli, agendo come serbatoi naturali.
Le condizioni climatiche miti e le precipitazioni irregolari favoriscono la proliferazione delle zanzare e, di conseguenza, aumentano il rischio di trasmissione del virus all’uomo.
L’area di Oristano, con le sue caratteristiche geografiche e ambientali, si è dimostrata particolarmente suscettibile a questo fenomeno.
Immediatamente avviata un’approfondita indagine epidemiologica volta a tracciare i contatti del paziente e a circoscrivere l’area di residenza, al fine di implementare tempestive misure di disinfestazione entro un raggio di 200 metri dall’abitazione.

Tale intervento mira a ridurre significativamente la popolazione di zanzare vettrici, limitando così il rischio di ulteriori contagi.

“È imperativo, ora più che mai, non sottovalutare l’importanza delle precauzioni individuali e collettive”, sottolinea Maria Valentina Marras, direttrice del Dipartimento di Sanità e Prevenzione della ASL 5 di Oristano.
“La prevenzione si basa su una combinazione di azioni mirate, sia a livello domestico che nell’ambiente circostante.
L’eliminazione dei ristagni d’acqua, che costituiscono siti di riproduzione ideali per le larve di zanzara, rappresenta un passo fondamentale.

Ciò include la pulizia regolare di ciotole per animali domestici, sottovasi, contenitori di ogni tipo e, ove presenti, piscine per bambini.
”Oltre alle azioni di eliminazione dei ristagni, si raccomanda vivamente l’utilizzo di abbigliamento protettivo, preferibilmente chiaro e a maniche lunghe, durante le ore serali, quando l’attività delle zanzare è maggiore.
L’applicazione di repellenti cutanei a base di DEET o altre sostanze efficaci, unitamente all’installazione di zanzariere su porte e finestre, contribuisce significativamente a ridurre l’esposizione al rischio di punture.
La consapevolezza e l’adozione di queste semplici misure rappresentano la prima linea di difesa contro il West Nile Virus, in particolare per le persone anziane e quelle con sistema immunitario compromesso, che sono più vulnerabili alle forme più gravi della malattia.

La vigilanza e la collaborazione di tutti sono cruciali per proteggere la salute della comunità.

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