Quaranta anni di musica, un’eredità vibrante che risuona tra i nuraghi e le vigne del Sulcis: Sant’Anna Arresi celebra il quarantesimo anniversario di “Ai confini tra Sardegna e jazz”, omaggiando il visionario Basilio Sulis, figura chiave nella storia della musica italiana e sarda.
Il festival, che si terrà il 5 e 6 settembre in Piazza del Nuraghe, non è semplicemente un evento musicale, ma un vero e proprio crogiolo di culture, un ponte tra le tradizioni ancestrali della Sardegna e le avanguardie del jazz internazionale.
Basilio Sulis, scomparso prematuramente nel 2020, fu molto più di un direttore artistico: fu un instancabile promotore della cultura sarda, un intellettuale che seppe intuire il potenziale della musica come motore di sviluppo territoriale e veicolo di dialogo interculturale.
La sua visione lungimirante ha trasformato Sant’Anna Arresi, un piccolo paese del Sulcis, in un punto di riferimento per appassionati e professionisti del jazz da ogni angolo del mondo.
Il palcoscenico di Sant’Anna Arresi ha visto alternarsi nomi leggendari come Don Cherry, Pat Metheny, Cecil Taylor, Antonello Salis, Don Moye, Lester Bowie, Nanà Vasconcelos, Trilok Gurtu, Hamid Drake, Tullio De Piscopo e l’Art Ensemble of Chicago, testimoniando l’ambizione e la qualità di questa manifestazione unica.
L’edizione del quarantesimo anniversario non si limita alla celebrazione di una storia di successi.
È un’occasione per ripercorrere il percorso di Basilio Sulis, attraverso un ricco programma di eventi collaterali.
Una targa realizzata dall’artista Sabrina Medau sarà affissa nella sede del centro operativo fondato da Sulis, simbolo tangibile del suo contributo.
Una mostra fotografica di Luciano Rossetti e un video racconto curato da Stefano Obino contribuiranno a ricostruire il suo mondo e le sue passioni.
Il villaggio enogastronomico, situato nella piazza, offrirà un percorso sensoriale alla scoperta delle eccellenze vitivinicole del Sulcis, intrecciando l’arte della musica con quella del vino, elementi intrinsecamente legati all’identità del territorio.
Il concerto “Basilio’s Friends-Jazz’s Session” vedrà protagonisti storici collaboratori di Sulis, come Don Moye e Antonello Salis, affiancati da Sandro Satta, Riccardo Lay, Alberto Balia e Dudù Kouate.
Questo omaggio musicale rievocherà l’essenza della visione di Sulis, un’esplorazione continua di nuove sonorità e contaminazioni, sempre nel rispetto delle radici sarde.
Come sottolinea il sindaco Dessì, l’evento rappresenta un impegno a preservare e valorizzare l’eredità di Basilio Sulis, continuando a tracciare la strada verso un futuro di innovazione, dialogo e crescita culturale per Sant’Anna Arresi e per l’intera Sardegna.
È un viaggio nel tempo, un incontro con l’arte, un brindisi all’ingegno di un uomo che ha saputo rendere la musica un linguaggio universale capace di superare confini e unirle.