Achille Lauro, pseudonimo di Lauro De Marinis, incarna oggi una delle figure più affascinanti e contraddittorie del panorama artistico italiano.
Più che un cantautore o un rapper, egli rappresenta un vero e proprio fenomeno pop totale, capace di catturare l’attenzione di un pubblico vastissimo, dalle nuove generazioni alle figure più mature.
La sua irruzione al Festival di Sanremo, con il brano “Rolls Royce”, ha segnato una svolta, proiettandolo nell’attenzione mediatica e consolidando la sua immagine di icona.
La sua evoluzione, ulteriormente delineata dalla partecipazione come giudice a X Factor, lo ha consacrato anche come un “sex symbol” inaspettato, ridefinendo i canoni estetici e culturali del sistema dello spettacolo.
La sua presenza scenica, sempre ricercata e imprevedibile, lo rende un artista richiestissimo per eventi di grande risonanza, come la recente testimonianza del passaggio della Fiamma Olimpica di Milano-Cortina 2026 e l’imminente concerto di Capodanno ad Arzachena, preludio ad un tour articolato che lo vedrà protagonista nei palazzetti e, successivamente, negli stadi nazionali.
La carriera di Lauro affonda le sue radici nell’hip hop underground, ma la sua inestinguibile sete di sperimentazione lo ha portato a transporre elementi di trap, pop, rock ed elettronica, creando un sound ibrido e distintivo.
Si definisce egli stesso un “anti-rapper”, un’etichetta che riflette la sua costante ricerca di nuove forme espressive e la volontà di demolire gli stereotipi di genere e di ruolo.
Il suo discografico è un mosaico di creazioni: sette album in studio, due di cover, due mixtape, un EP, sessantuno singoli e settantatre video musicali, un archivio che testimonia una produzione artistica in continuo divenire.
Le sue performance sono un vero e proprio happening, caratterizzate da look audaci e provocatori, che spaziano dall’abbigliamento maschile a quello femminile, in un gioco di sovversioni e reinterpretazioni.
L’episodio del brano “Me ne frego” all’Ariston, con l’indossamento di una tutina iconica, ne è la prova lampante.
Tuttavia, la sua evoluzione artistica non si limita alla provocazione superficiale.
Lauro ha recentemente manifestato un lato più maturo e formale, veicolando messaggi di spessore intellettuale e sociale.
Questa capacità di reinventarsi costantemente, di sfidare le convenzioni e di offrire una visione complessa e multiforme dell’identità, lo ha trasformato in molto più di un semplice artista: è un simbolo culturale, un idol che incarna una nuova idea di ribellione e di espressione di sé, un punto di riferimento per chi cerca ispirazione e originalità in un mondo sempre più omologato.
La sua figura trascende i confini della musica, configurandosi come una vera e propria icona del nostro tempo.






