giovedì 18 Settembre 2025
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Cagliari

Aida al Lirico: Passioni Verdi tra Egitto e Sardegna

Aida al Lirico di Cagliari: un’immersione nell’eco di un’epoca e nell’intensità delle passioniIl palcoscenico del Lirico di Cagliari si è recentemente illuminato con la riproposizione di *Aida*, capolavoro verdiano che continua a esercitare un fascino inalterato.
Questa produzione, un omaggio al centenario della scomparsa di Giuseppe Verdi, trae ispirazione dall’allestimento fiorentino di Franco Zeffirelli del 2001, adattato e magistralmente reinterpretato da Stefano Trespidi.
La regia di Trespidi si distingue per la sua enfasi sulla dimensione intimistica, focalizzandosi sulle complesse dinamiche relazionali e i conflitti interiori che animano i personaggi, amplificando la forza drammatica dell’opera.
L’allestimento visivo è curato nei minimi dettagli: le luci di Fiammetta Baldiserri, riprese da Veronica Varesi Monti, modellano l’atmosfera, esaltando la potenza scenica e sottolineando le sfumature emotive.

I costumi di Anna Anni evocano l’antica grandezza dell’Egitto, trasportando il pubblico in un universo lontano e affascinante, mentre le coreografie di Luigia Frattaroli, integrate con eleganza nella narrazione, contribuiscono a creare un’esperienza sensoriale completa.
L’abile direzione di Gianluca Marcianò, a capo dell’orchestra e del coro del Lirico, garantisce una resa musicale intensa e vibrante, valorizzando la ricchezza armonica e la drammaticità della partitura verdiana.
La distribuzione vocale, di altissimo livello, offre interpretazioni memorabili.

Jennifer Rowley incarna con forza e pathos l’eroina etiope, dilaniata tra amore e dovere.

Antonello Palombi dà voce a un Radames tormentato e passionale, mentre Peter Martinčič, George Andguladze e Devid Cecconi offrono interpretazioni di grande spessore.
Particolarmente intensa è la performance di Enkelejda Shkoza, che conferisce ad Amneris una profondità emotiva e un colore vocale unici.
La preparazione corale, guidata da Giovanni Andreoli, si distingue per precisione e potenza.
La trama, universalmente riconosciuta, svela una storia d’amore proibito, un conflitto tra passioni individuali e ambizioni di potere.
Verdi, con la sua geniale capacità di fondere melodramma e dramma, ci conduce in un viaggio emozionante attraverso l’antica rivalità tra Egitto e Etiopia.
Lo spettacolo, più che una semplice rappresentazione teatrale, si configura come un’esperienza immersiva, un’occasione per confrontarsi con temi eterni come il destino, il sacrificio, il trionfo e la sconfitta.

Zeffirelli, con la sua visione scenica potente e suggestiva, crea un immaginario vivido e coinvolgente, restituendo al pubblico l’immagine di un Egitto maestoso, dominato dalle piramidi, dalle acque placide del Nilo e dalle vestigia di un’antica civiltà.
L’esecuzione, ricca di pathos e di virtuosismi musicali, culmina in un finale commovente, che lascia il pubblico con il fiato sospeso.

La stagione lirica si conclude con un successo trionfale, suggellato dagli applausi calorosi e sentiti del pubblico.

Andrea Cigni, neo-sovrintendente, anticipa a breve la presentazione della nuova stagione, promettendo emozioni e sorprese per gli amanti dell’opera.

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