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mercoledì 5 Novembre 2025

Bronzi e Giganti: Un Dialogo Archeologico Mediterraneo

Un Dialogo tra Bronzi e Giganti: Promuovere il Patrimonio Archeologico MediterraneoLa ventisettesima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, in Campania, ha segnato un momento significativo per due tra le scoperte archeologiche più affascinanti d’Italia: i Giganti di Mont’e Prama in Sardegna e i Bronzi di Riace in Calabria.

Un accordo preliminare, siglato tra il presidente della Fondazione Mont’e Prama, Anthony Muroni, e il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Fabrizio Sudano, ha getto le basi per una potenziale esposizione congiunta, aprendo prospettive inedite nel panorama culturale nazionale e internazionale.
L’iniziativa, accolta con entusiasmo da Sudano, trascende la mera esposizione di reperti.
Essa si configura come un’opportunità per amplificare la risonanza di queste icone archeologiche, stimolando un interesse più ampio verso le civiltà che le hanno generate.

L’incontro di Paestum ha rappresentato un primo, fruttuoso dialogo, preludio a una collaborazione che mira a costruire un ponte ideale tra la Civiltà Nuragica sarda e la Magna Grecia, due espressioni culturali distintive che hanno contribuito in modo significativo alla formazione dell’identità italiana.

L’accordo non si limita a un progetto espositivo, ma aspira a favorire una comprensione più profonda delle connessioni storico-culturali tra le due regioni, evidenziando le influenze reciproche e le traiettorie migratorie che hanno plasmato il paesaggio mediterraneo.

La Borsa di Paestum ha offerto anche una vetrina per la promozione del Sinis, un’area archeologica ricca di testimonianze nuragiche.

Lo stand della Fondazione Mont’e Prama e del Gal Sinis ha registrato un notevole afflusso di visitatori, incuriositi dalla peculiarità dei Giganti e dalle attività di ricerca in corso.

Particolarmente apprezzata è stata la conferenza “Le attività di ricerca e valorizzazione della Fondazione Mont’e Prama”, che ha visto la partecipazione di esperti quali Giorgio Murru, Luca Cheri, Ilaria Orri, Nicoletta Camedda e Viviana Pinna, i quali hanno illustrato le strategie innovative adottate per la conservazione, lo studio e la divulgazione del patrimonio nuragico.

Un focus specifico è stato dedicato ad ArcheoIncoming, un’iniziativa che, in collaborazione con il Gal Sinis, ha messo in luce il ruolo della Fondazione Mont’e Prama nel contesto territoriale e nell’offerta turistica del Parco Archeologico Naturale del Sinis.

Sono stati presentati itinerari esperienziali progettati per i visitatori, volti a valorizzare non solo i siti archeologici, ma anche le tradizioni locali, i prodotti tipici e il paesaggio circostante.
Infine, la Fondazione Mont’e Prama è stata protagonista del convegno “Scavi e concessioni di ricerca: la comunicazione e gli enti gestori”, un’occasione per discutere le sfide e le opportunità legate alla gestione del patrimonio archeologico, con interventi di Anthony Muroni, Paolo Giulierini e Tiziana D’Angelo.
L’iniziativa sottolinea l’importanza di una comunicazione efficace e di una collaborazione sinergica tra enti pubblici e privati per garantire la sostenibilità e la fruibilità del patrimonio culturale, promuovendo al contempo lo sviluppo turistico locale e la salvaguardia dell’identità culturale.

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