Minimalist Songs: Un’Odissea Sonora tra Archetipi Sardi e Memorie CosmopoliteCristian Marcia, chitarrista e compositore originario di Quartu Sant’Elena, ci invita a un viaggio introspettivo e sensoriale con il suo nuovo album, “Minimalist Songs”.
Un’opera discografica che trascende la semplice musica, configurandosi come un affresco sonoro capace di evocare paesaggi reali e interiori, tessendo un dialogo profondo tra la tradizione sarda e influenze culturali globali.
Pubblicato il 5 dicembre per Les Productions d’Oz e Doberman Musique, l’album si presenta come un’esperienza immersiva, un respiro collettivo che celebra la Sardegna in tutte le sue sfaccettature, dalla sua fisicità tangibile alla sua anima emotiva.
Undici composizioni originali fungono da chiave di volta di questo percorso.
Non si tratta di canzoni nel senso tradizionale, ma piuttosto di evocative narrazioni musicali, ispirate alla potenza silenziosa della natura sarda: la furia del mare, la carezza del vento, i colori vibranti dei campi che si tingono di ocra sotto il sole estivo.
Marcia attinge a piene mani dalle sue radici, traendo ispirazione da luoghi cari al suo cuore, come il Parco di Molentargius, santuario di biodiversità e dimora dei fenicotteri rosa, e la spiaggia del Poetto, icona del litorale cagliaritano.
Ma il suo sguardo si estende oltre i confini dell’isola, includendo Parigi, città che lo ha accolto nella giovinezza, e la Tomba dei Giganti Sa domu ‘e s’orcu di Siddi, testimonianza silenziosa di un passato millenario.
Il 21 dicembre, alle 15:30, Marcia presenterà il suo album in un concerto-evento dal titolo “Voyage.
I luoghi e la musica alla scoperta della Sardegna”, in un’esperienza che fonde l’esecuzione solistica con la ricchezza timbrica del Meras Notas ensemble, un gruppo di giovani chitarristi.
Il singolo “Emotion” offre un’anticipazione di questo universo musicale.
L’album si apre con “Suite Mediterranea – I Quadri di un Ambiente”, brani tonali nati come colonna sonora dello spettacolo “Bentu de Notas” del 2022, un omaggio alla cultura popolare sarda.
Segue “Is Musicas – Voyages”, un trittico di viaggi sonori che esplorano la bellezza dei paesaggi sardi, dove la melodia si fonde con il ritmo, creando un’atmosfera suggestiva e coinvolgente.
L’energia si traduce in movimento con “Is Danzas – Songs”, tre coreografie ispirate alla spiaggia del Poetto e alla maestosa Torre Spagnola, sentinella silenziosa di un passato complesso.
“Someday in Paris”, una sonata improvvisata che danza tra l’influenza jazz e la passione flamenca, testimonia la sua apertura verso altre culture.
L’album si conclude con “Is Stasonis – Le Stagioni”, un ciclo che non solo riflette il mutare delle stagioni terrestri, ma anche l’evoluzione interiore dell’anima, un percorso di crescita personale e spirituale.
“Minimalist Songs” non è solo un album, ma un invito a rallentare, ad ascoltare il silenzio, a connettersi con la natura e con se stessi, un viaggio alla scoperta della Sardegna profonda e dell’universalità dell’esperienza umana.
