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sabato 1 Novembre 2025

Cumpartita: Un Viaggio nel Sulcis tra Radici e Ritorno

Il Sulcis, terra di confine tra l’Africa e l’Europa, si rivela attraverso la lente intima e ponderata di *Cumpartita*, un docufilm che trascende il mero resoconto per divenire un’esplorazione esistenziale.

La proiezione, in programma il 7 novembre all’Astra di Firenze nell’ambito della 66ª edizione del Festival dei Popoli, è il frutto di un’iniziativa innovativa: la residenza per giovani filmmaker promossa dal Carbonia Cinema Giovani Filming Lab.

Un progetto collettivo che ha visto la partecipazione di Alfonso Blasina, Federico Franzi, Giuseppe Gaviano, Marco Mancini, Sara Spitale e Olga Torrico, selezionati tramite un bando pubblico, testimoniando un impegno concreto verso il futuro del cinema documentario.

Prodotto dalla Società Umanitaria di Carbonia e co-scritto dal regista insieme a Chicco Angius, il film segue le vicende di Ivan, un viticoltore che abbandona la Francia per ritornare alle radici familiari, ai vigneti del Sulcis.

La sua storia, apparentemente semplice, si rivela un viaggio complesso e stratificato, un’odissea del ritorno che esplora le dinamiche dell’emigrazione e della reintegrazione.

Non è solo il racconto di un ritorno fisico, ma soprattutto un’indagine introspettiva, un percorso solitario costellato di ricordi sedimentati e di nuove prospettive.

Il regista, Daniele Gaglianone, descrive *Cumpartita* come un punto di svolta nel suo percorso cinematografico.

Un film essenziale, caratterizzato da una narrazione minimalista, che affronta temi primari come il confronto con le proprie origini, la ricerca del significato intrinseco della terra e la contemplazione del ciclo vitale degli alberi.
La solitudine, la malinconia, ma anche la gioia inaspettata della condivisione, emergono come fili conduttori di una narrazione profondamente umana.
L’incontro con un gruppo eterogeneo di giovani filmmaker ha rappresentato per il regista un’occasione privilegiata per riscoprire la bellezza e la potenza del racconto cinematografico.
Moreno Pilloni, direttore del CSC Carbonia della Società Umanitaria, sottolinea come la creazione di nuova memoria non debba limitarsi alla mera riproposizione del passato, ma richieda un approccio innovativo, capace di cogliere la ricchezza culturale di una comunità attraverso l’indagine e l’osservazione, liberandosi da ogni banalizzazione folklorica.
*Cumpartita* incarna questo approccio, offrendo uno sguardo autentico e profondo sul Sulcis e sulla sua gente.
A partire da metà novembre, il film sarà distribuito da Ucca all’interno del catalogo itinerante “L’Italia che non si vede”, raggiungendo circoli Arci-Ucca in tutto il territorio nazionale, contribuendo a diffondere storie autentiche e a promuovere una riflessione critica sulla realtà italiana.
Un’opportunità per riscoprire il Sud, non attraverso stereotipi, ma attraverso la lente umana e sensibile di un regista e di un gruppo di giovani cineasti.

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