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Dharma Mangia Woods: La Nuova Stella del Cinema Italiano

(Dharma Mangia Woods: Una Nuova Voce nel Panorama Attoriale Italiano)Dharma Mangia Woods, un nome che risuona con sempre maggiore intensità nel panorama artistico italiano.

La giovane attrice romana, formatasi alla prestigiosa Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté, sta rapidamente consolidando la sua presenza, distinguendosi per una versatilità che la vede protagonista in commedie di successo, miniserie televisive e progetti cinematografici di spessore.

Dopo aver lasciato il segno in commedie come “Dopo Natale con i ricchi” e il suo sequel, “Ricchi a tutti i costi”, Dharma Mangia Woods si prepara a interpretare un ruolo chiave nella miniserie “Morbo K”, diretta da Francesco Patierno per Rai1, e nel film Prime Original “Il ministero dell’amore”, firmato da Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo.
La sua partecipazione al festival Cinema di Tavolara, in qualità di madrina, ha offerto un’opportunità di crescita professionale e artistica, permettendole di collaborare con figure di spicco come Neri Marcorè, Fabrizio Gifuni e Fabrizio Ferracane, in un ambiente stimolante e privo di pressioni.
Mangia Woods si descrive come parte di una nuova generazione di attori, caratterizzata da un senso di appartenenza e da una maggiore consapevolezza della dignità del mestiere.
Questa generazione, pur mantenendo ambizioni personali, si distingue per un approccio collaborativo e un forte impegno verso il rispetto delle tutele e dei diritti professionali, come testimoniato dall’associazione Unita.

“C’è una grande voglia di cambiamento, un nuovo slancio”, afferma l’attrice, sottolineando l’importanza di un approccio più unitario e consapevole nel mondo dello spettacolo.
La sua partecipazione a “Il ministero dell’amore”, accanto a Pif e Alessandra Mastronardi, la vede coinvolta in una storia surreale e satirica, ispirata alla pièce teatrale “Stare meglio oggi” di Giacomo Ciarrapico.
Il film immagina un cronista parlamentare, interpretato da Pif, intrappolato in un Consiglio dei ministri che governa le sue scelte attraverso “decreti emotivi” e “leggi dell’anima”, creando un’atmosfera umoristica e allo stesso tempo profondamente riflessiva, che ricorda per alcuni aspetti le atmosfere di “Inside Out” e “Follemente”.
La versatilità di Dharma Mangia Woods si riflette anche nella sua scelta di generi e ruoli.

Pur eccellendo in commedie, l’attrice non si pone limiti, esprimendo il desiderio di sperimentare e di affrontare sfide interpretative sempre nuove.
“Un attore non deve porsi limiti da solo, più sperimento meglio è,” dichiara.
“Ho già un dramma storico pronto: Morbo K”.

“Morbo K” rappresenta un progetto particolarmente significativo per l’attrice.
La miniserie, ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale, racconta la storia vera di medici dell’Ospedale Fatebenefratelli a Roma, guidati dal primario Giovanni Borromeo (interpretato da Vincenzo Ferrara), che inventano una malattia fittizia, il “morbo di K”, per proteggere ebrei e altri perseguitati dai rastrellamenti nazisti.
Dharma Mangia Woods interpreta una giovane ebrea, combattuta tra la speranza e il dubbio sulla possibilità di ingannare i nazisti, collaborando con il primario e uno dei suoi medici (interpretato da Giacomo Giorgio) per salvare la propria famiglia e altri membri della comunità ebraica.
In termini di ispirazione artistica, Dharma Mangia Woods rivela una profonda ammirazione per figure come Anna Karina, musa di Godard nella Nouvelle Vague, per la sua capacità di trasmettere naturalezza e ambiguità.
Ammira anche Marion Cotillard, Alba Rohrwacher, Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Fabrizio Gifuni e, in particolare, Valentina Bellè, che considera un’interprete di straordinaria talento, capace di elevare il livello dell’arte recitativa e di spingere gli altri attori a dare il meglio di sé.

La sua presenza scenica, la sua profondità interpretativa e la sua costante ricerca di innovazione la rendono un punto di riferimento per una nuova generazione di attori italiani.

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