lunedì 15 Settembre 2025
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Cagliari

Dialoghi di Carta: Umanità, Memoria e Speranza a Cagliari

Dialoghi di Carta: un’eco di umanità tra guerra, memoria e speranzaI Giardini Pubblici di Cagliari si aprono a un’occasione di riflessione profonda e vibrante, accogliendo la settima edizione di Dialoghi di Carta, festival letterario promosso da La Fabbrica Illuminata.

Un’iniziativa di Rossana Copez e Giovanni Follesa che, in un’epoca segnata da conflitti globali, ingiustizie e un senso di smarrimento diffuso, si propone come un antidoto all’indifferenza, un invito a riscoprire la nostra comune umanità.
Il festival, in programma il 18 e 19 settembre, non è una semplice vetrina di libri, ma un percorso multidisciplinare che intreccia saggi, poesia, musica e teatro, teso a illuminare le zone d’ombra dell’esistenza e a coltivare un’etica della responsabilità.
In un mondo in cui la retorica della guerra rischia di anestetizzare le coscienze, Dialoghi di Carta si configura come un’oasi di pensiero critico e di sensibilità artistica.
Un momento cruciale sarà la prima nazionale di “Cieli in fiamme.

Guerre, macchine e tecnologie nei testi antichi”, di Mauro Biglino e Erich von Dänken (19 settembre, ore 20).

Un’opera ambiziosa che esplora le radici simboliche della violenza e del potere attraverso il prisma delle grandi narrazioni religiose e mitologiche: dalla Bibbia al Mahabharata, passando per le leggende di popoli lontani.

L’analisi non si limita a un’indagine storica e comparativa, ma interroga il nostro rapporto con la tecnologia e le sue implicazioni etiche, stimolando una riflessione sul ruolo della scienza e dell’innovazione nel plasmare il nostro destino.
La memoria di Sergio Atzeni, figura centrale nel panorama letterario sardo, sarà onorata con la presentazione de “I sogni della città bianca” (19 settembre, ore 18), curata da Andrea Cannas e Rossana Copez.

Un’occasione per ripercorrere il suo percorso artistico, rileggere la sua opera alla luce del presente e riscoprire la sua capacità di indagare le contraddizioni dell’esistenza e le ferite dell’identità sarda.
Salima Balzerani offrirà una lettura evocativa dei suoi versi, restituendo al pubblico l’intensità emotiva e la profondità intellettuale della sua scrittura.
Il festival si apre il 18 settembre alle 18 con “Cuore Puro” di Laura d’Angelo, un diario intimo che si rivela attraverso versi e prose liriche, trasformato in musica da OfficinAcustica.

La performance, con Anna Lisa Mameli alla voce e Corrado Aragoni al pianoforte, promette un’esperienza coinvolgente e suggestiva.
Seguirà il viaggio introspettivo di Giovanni Follesa con “Un Ferragosto”, un romanzo che esplora le fragilità umane dietro le maschere del potere, arricchito dalle letture di Giuliano Pornasio.
Alle 20, Giuseppe Corongiu presenterà “Gherras”, un’opera che scava nelle radici contemporanee dei conflitti, dai teatri di guerra agli abusi interpersonali, con una lucidità disarmante.
La prima giornata si conclude con un dialogo intenso tra don Paolo Alliata e don Emanuele Meconcelli (18 settembre, ore 21), un percorso di ricerca del senso dell’esistenza umana, illuminato dalle parole di grandi scrittori, intellettuali e artisti.
Un invito a coltivare la resilienza, a riscoprire la bellezza del quotidiano e a ricostruire ponti di dialogo in un mondo lacerato da divisioni e paure.

Dialoghi di Carta, dunque, non è solo un festival letterario, ma un atto di speranza, un tentativo di comprendere il presente e di immaginare un futuro più giusto e umano.

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