Un Viaggio tra Parole, Donne e Radici: il Festival Internazionale della Letteratura di Viaggio a MandasIl 25 novembre, giorno simbolo nella lotta contro la violenza sulle donne, si apre a Mandas il diciassettesimo Festival Internazionale della Letteratura di Viaggio, un evento che si configura come un crogiolo di cultura, memoria e impegno sociale.
L’edizione 2024, che si protrae fino al 29 novembre, ripercorre le orme del celebre soggiorno sardo di D.
H.
Lawrence e Frieda Weekley, compiendo un viaggio letterario e umano intriso di significati profondi.
Il festival non è una semplice commemorazione del viaggio intrapreso da Lawrence nel 1921, immortalato nel suo acuto reportage “Sea and Sardinia”.
È un’opportunità per esplorare il ruolo fondamentale della letteratura e della cultura come strumenti di emancipazione femminile e come baluardo contro ogni forma di violenza di genere.
Le giornate saranno scandite da incontri con autori, letture ad alta voce, percorsi tematici, premiazioni e presentazioni di opere, il tutto permeato dalla suggestiva atmosfera del tragitto compiuto un secolo fa a bordo del “Treno Verde”.
L’evento si concluderà con un suggestivo viaggio a bordo delle storiche carrozze, da Mandas a Laconi, un percorso che riscopre il legame indissolubile tra uomo, ambiente e racconto.
Il sindaco di Mandas, Umberto Oppus, e l’amministratore unico dell’ARST, Giovanni Mocci, hanno presentato il programma, sottolineando l’importanza del festival come motore di sviluppo culturale e turistico per il territorio.
La giornata del 25 novembre sarà dedicata a un corteo pacifico contro il femminicidio, seguito da una funzione religiosa in suffragio delle donne vittime di violenza e dall’intitolazione di una piazza alla Beata Antonia Mesina, figura di spicco nella storia religiosa sarda, esempio di fede e dedizione al prossimo.
Il festival celebrerà l’impegno di diverse realtà locali attraverso un ricco calendario di riconoscimenti: il premio “Città di Mandas” verrà assegnato alle associazioni che promuovono l’integrazione e il ruolo delle donne nella società; il premio “Mandarese dell’anno” onorerà l’imprenditoria femminile nei settori della ristorazione e dell’ospitalità; un premio speciale sarà dedicato a Chiara Vigo per la salvaguardia dell’antica arte del Bisso, un tessuto pregiato prodotto artigianalmente in Sardegna; Maria Francesca Chiappe sarà premiata per la letteratura, Anna Piras per il giornalismo, entrambi riconosciuti per il loro contributo significativo.
Il festival si inserisce in un contesto di sviluppo infrastrutturale e ambientale.
Giovanni Mocci ha evidenziato il ruolo strategico di Mandas nell’ambito della mobilità ferroviaria sarda, annunciando l’avvio di importanti lavori per la costruzione di una centrale di produzione di idrogeno verde, destinata ad alimentare i nuovi treni a emissioni zero che saranno consegnati nel 2026, segnando un passo importante verso un futuro più sostenibile per l’isola.
Il festival, dunque, non è solo un evento culturale, ma un simbolo di un territorio che guarda al futuro con determinazione, valorizzando il passato e promuovendo un modello di sviluppo basato sulla responsabilità sociale e ambientale.








