In Situ: Un Viaggio Sonoro e Corporeo nel Cuore di IsiliIl Festival In Situ, giunto alla sua seconda edizione, si configura come un’immersione sensoriale e culturale nel tessuto di Isili, in programma dal 30 agosto al 7 settembre 2025.
Più che un semplice evento artistico, si propone come un’indagine antropologica, un’esplorazione delle memorie condivise e delle identità stratificate che plasmano il territorio.
Parole chiave come “archivio”, “archetipo”, “comunità”, “generazioni”, “mani”, “preghiera”, “scrittura” e “suono” non sono semplici etichette, ma coordinate per un percorso che intreccia l’arte alla vita quotidiana, il gesto alla parola, il corpo al paesaggio.
Il cuore pulsante del festival risiede nella relazione simbiotica tra luogo e performance.
Piazza San Giuseppe, il Teatro Sant’Antonio, Piazza dei Ramai e Piazza Belvedere non sono semplici scenografie, ma palcoscenici viventi, respiranti, testimoni silenziosi di una storia che si rinnova.
L’arte, in questa visione, si fa ponte, rivela le loro storie latenti, trasformandole in momenti di condivisione e riflessione.
Attraverso la danza contemporanea, la musica, la poesia, la fotografia e l’artigianato, si svelano nuove prospettive sul territorio, invitando il pubblico a riscoprire la bellezza e la complessità del proprio patrimonio culturale.
Il Gruppo e-motion, compagnia di produzione della danza sostenuta dal Ministero della Cultura, guidato dalla coreografa Francesca La Cava, è l’anima creativa del festival.
Il loro approccio si basa sull’ascolto attivo della comunità e del contesto locale, un processo che dà vita a performance profondamente radicate nella realtà.
L’arte, in questo senso, non è un’imposizione dall’esterno, ma un dialogo aperto con le persone, un’occasione per esprimere la propria voce e condividere le proprie esperienze.
La partecipazione diretta della comunità, elemento cruciale, trasforma il pubblico da spettatore a co-creatore, tessendo un legame ancora più profondo con il territorio.
L’inaugurazione, venerdì 30 agosto alle 21 in Piazza San Giuseppe, celebra il tema della “scrittura sonora”, un’indagine sulle vibrazioni, i rumori, i silenzi che permeano il paesaggio e le memorie.
Successivamente, il sabato 31 agosto, sempre in Piazza San Giuseppe, l’incontro tra il Gruppo e-motion e la tessitrice Daniela Ghiani promette un’esplorazione tangibile del rapporto tra arte e artigianato.
La serata prosegue al Belvedere, con Mandala Dance Company e ResExtensa – Porta d’Oriente che attingono a un immaginario primordiale, tra antiche scritture e archetipi universali.
Un appuntamento imperdibile è fissato per venerdì 6 settembre al Teatro di Sant’Antonio, con la collaborazione tra Gruppo e-motion/ASMED – Balletto di Sardegna e la compagnia spagnola CIA.
Nomada, che mescolerà ritmi e danze provenienti da culture diverse.
Il festival culmina sabato 7 settembre con un omaggio a Dolores Ghiani, testimone di saperi e tecniche artigianali, in “Custodisi de su fiu”, in Piazza dei Ramai.
A seguire, al Teatro di Sant’Antonio, Movimento Danza ed Ersilia concluderanno il percorso con un intreccio di narrazioni che celebrano la forza del corpo, la resilienza della vita e la poesia delle storie quotidiane.
Le voci di Ilse Atzori, Laura Dessì, Filomena Orgiu, Manuela Orrù e l’Associazione Is Amigus de sa poesia amplieranno la prospettiva, offrendo un’interpretazione intima e profonda del vissuto locale.
Accanto alle performance, l’installazione fotografica “Topografia di una performance” di Elisabetta Falqui offrirà una riflessione visiva sul legame tra corpo, spazio e memoria, invitando a una contemplazione silenziosa del rapporto tra l’uomo e il suo ambiente.
In Situ non è solo un festival, ma un viaggio nell’anima di Isili, un invito a riscoprire le radici e a costruire un futuro condiviso.