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martedì 18 Novembre 2025

Jazz a Cagliari: Un Festival Rinasce per il Futuro

Ritorna a Cagliari, rinnovato e proiettato verso il futuro, il 45° Festival Internazionale Jazz in Sardegna – European Jazz Expo.
Un’edizione che non è semplice riproposizione di una tradizione, ma un punto di partenza per un quarto di secolo di crescita e innovazione culturale.

Dal 20 al 23 novembre, il Teatro Massimo si trasformerà in un crocevia di suoni e di identità, un laboratorio dove il jazz, anima pulsante della musica contemporanea, dialoga con le sue radici storiche e si apre a nuove frontiere espressive.
La nuova veste del festival, profondamente segnata da un accordo ventennale per la gestione del Massimo di Cagliari, in sinergia con il Cedac e grazie alla nascita di Medinsard – un centro di produzione di Sardegna Concerti finanziato dal MiC – rappresenta un impegno strutturale verso la valorizzazione del patrimonio musicale sardo e la promozione di un modello di sviluppo culturale sostenibile.

Medinsard, in particolare, incarna l’evoluzione naturale di un percorso iniziato negli anni ’80, un percorso costellato di sperimentazioni audaci e contaminazioni tra generi, che ha contribuito a definire l’identità unica del festival.

L’edizione 2024 presenta un cartellone di 14 concerti che accoglie figure di spicco del panorama jazz internazionale e giovani talenti emergenti, creando un equilibrio dinamico tra consolidata maestria e prospettive innovative.

Alfredo Rodriguez, pianista cubano virtuoso, Alina Bzhezhinska, arpista di rara sensibilità, e Courtney Pine, polistrumentista britannico dalle origini giamaicane, sono solo alcuni dei nomi che animeranno le serate cagliaritane.
A loro si affiancano Bilal, artista statunitense capace di mescolare canto, produzione discografica e performance live; Jazzmeia Horn, voce potente e compositrice di nuova generazione; Jerome Jennings, esponente di una scena jazz americana in continua evoluzione; Gary Bartz, figura chiave nel post-bop, soul-jazz e jazz-fusion; Endea Owens, bassista, compositrice e artista discografica di Detroit, portatrice di un’energia contaminata da gospel e neo-soul; e Sandra Bautista, vincitrice del prestigioso Premio Parodi 2024, simbolo della vivacità della scena musicale emergente.
Oltre alla performance pura, il festival si propone come luogo di incontro e di crescita intellettuale.

“Imparomusica”, condotto dal divulgatore e musicologo Giovanni Bietti, offrirà al pubblico l’opportunità di approfondire la storia, la tecnica e il significato del jazz attraverso due concerti-spettacolo.
Un occhio di riguardo è dedicato, come sempre, alla scoperta di nuovi talenti: Luca Barrile – Perspective e Ava Alami e Vittorio Esposito, vincitori del Premio Isio Saba, offriranno il loro contributo unico e originale, testimoniando la vitalità di una scena musicale in continua evoluzione.
Il festival, dunque, non è solo una vetrina di eccellenze, ma un vero e proprio ecosistema culturale che nutre la passione per la musica e promuove il dialogo tra generazioni e culture.

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