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Mamoiada premia Demuro: Ritorno del prestigioso onore Mamuthone

Ritornano, dopo un’interruzione significativa, gli onorificenze “Mamuthone e Issohadore ad honorem”, simbolo di un legame profondo con l’identità culturale sarda e di un riconoscimento alle figure che l’elevano.
Martedì 26 agosto, alle ore 18:30, il Consiglio Comunale di Mamoiada si riunirà presso la sala convegni del Museo delle Maschere Mediterranee, in Piazza Europa n.
15, per celebrare il tenore Francesco Demuro di Porto Torres con questa prestigiosa distinzione.

L’amministrazione comunale ha sempre manifestato una particolare sensibilità nei confronti delle espressioni culturali dell’Isola, riconosce e valorizza le personalità che, con la loro opera, contribuiscono attivamente alla sua evoluzione e al suo progresso.

La ripresa di questo premio, sospeso a causa delle restrizioni legate alla pandemia, testimonia la volontà di rafforzare questo impegno, focalizzandosi sul ruolo cruciale delle eccellenze come motori di sviluppo culturale, sociale ed economico per la comunità sarda.
Il sindaco Luciano Barone sottolinea come Francesco Demuro incarni una sintesi esemplare tra tradizione e innovazione, un esempio di come la forte identità sarda possa convivere e prosperare in un contesto di crescita e modernizzazione.

La sua figura rappresenta un modello di ispirazione, dimostrando che è possibile raggiungere livelli di eccellenza nazionale e internazionale senza rinnegare le proprie radici e il proprio legame con la terra d’origine.
La storia di questo riconoscimento è costellata di nomi illustri che hanno lasciato un’impronta significativa nel panorama culturale sardo e nazionale.
In passato, il premio “Mamuthone e Issohadore ad honorem” è stato conferito a figure di spicco come Giovanni Lilliu, Francesco Cossiga, Giovanni Usai, Paolo Fresu, Maria Giacobbe, Gian Luigi Gessa, Pinuccio Sciola, Giovanni Maria Bellu, Gianfranco Zola, Bachisio Bandinu, Flavio Manzoni, Rossella Urru, gli operai di Ottana, Caterina Murino, Gaetano Mura e Chiara Vigo.

L’ultima assegnazione, risalente al 2019, aveva onorato Stefano Sardara, patron della Dinamo Banco di Sardegna Sassari, per il suo contributo al mondo dello sport sardo.

L’assessore alla Cultura, Pino Ladu, evidenzia come la ripresa di questo premio rappresenti un’opportunità per celebrare non solo il talento individuale, ma anche la capacità di un artista di trascendere i confini territoriali, diventando un ambasciatore della cultura sarda nel mondo.

L’impegno, lo studio e la dedizione che hanno contraddistinto il percorso di Francesco Demuro costituiscono un esempio stimolante per le giovani generazioni, invitandole a coltivare le proprie passioni e a preservare l’identità culturale dell’Isola.
La sua carriera, intrisa di profonda umanità e rigore artistico, testimonia la forza della tradizione e la possibilità di interpretarla in chiave contemporanea, proiettandola verso il futuro con orgoglio e innovazione.

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