La ventitreesima edizione di Marina Cafè Noir si conclude con una domenica di intenso dialogo tra letteratura, musica e memoria, un crocevia di voci e talenti che animano il Bastione di Saint Remy a Cagliari. La giornata, dedicata all’esplorazione delle narrazioni contemporanee e alla rilettura di un patrimonio culturale imprescindibile, offre un panorama variegato di incontri e performance.Alle 19, il palcoscenico accoglie Giancarlo De Cataldo, autore di spicco del panorama letterario italiano, per presentare “Un cadavere in cucina” (Einaudi Stile Libero). L’incontro, introdotto e moderato da Alberto Ibba, figura chiave nel racconto criminale e nella cultura popolare italiana, promette un’immersione profonda nell’indagine del pm melomane Manrico Spinori e della sua collaboratrice Gavina Orrù, un’intrigante coppia che incrocia il talento letterario con la competenza tecnologica.Prima di immergerci nelle vicende romanzesche, la serata si apre con un’anticipazione musicale: alle 18.45, le Balentes, con la loro originale armonia vocale, offrono un assaggio della ricchezza e della potenza della tradizione sarda, creando un’atmosfera suggestiva che prepara l’ascolto.Marina Cafè Noir, da sempre sensibile alle nuove tendenze letterarie, offre poi, alle 20, uno sguardo su una delle più interessanti voci emergenti della stagione: Rosita Manuguerra e il suo romanzo di formazione “Malanima” (Feltrinelli). Ambientato nell’isola di Favignana, il romanzo trascende i confini geografici per affrontare temi universali con una scrittura luminosa e originale. Marco Amerighi, scrittore e direttore di Book Pride, guiderà il pubblico in un percorso alla scoperta del romanzo e della sua autrice.L’anima profonda di Marina Cafè Noir risiede nella sua capacità di creare un ponte tra la pagina scritta e l’esperienza sensoriale. La “letteratura applicata”, filosofia portante del festival ideato da Chourmo, si traduce in omaggi, reading e produzioni originali ispirate ai libri in programma, amplificando il messaggio e coinvolgendo il pubblico in modo innovativo.Alle 22, un omaggio solenne a Emilio Lussu, figura complessa e poliedrica, a cinquant’anni dalla sua scomparsa. Scrittore antifascista, partigiano, soldato, uomo politico e moralista, Lussu incarna i valori di un’epoca travagliata. La voce intensa di Michela Atzeni darà corpo a questo ritratto suggestivo, ripercorrendo le tappe fondamentali della sua vita e del suo pensiero.La serata prosegue con un Reading-concerto dedicato a “Alice nel paese delle meraviglie”, ispirato all’ultimo romanzo di Giancarlo De Cataldo, che vede protagonista il premio Ubu Valentino Mannias e le musiche dei Gras de pollo, creando un’esperienza artistica che fonde letteratura e spettacolo dal vivo.La ventitreesima edizione si conclude con un crescendo di energia e virtuosismo musicale. A partire dalle 23, Paolo Angeli e Antonello Salis, due maestri indiscussi della scena musicale internazionale, offrono un concerto di jazz contaminato, un viaggio sonoro che mescola tradizioni e sperimentazioni. Angeli, inventore della chitarra sarda preparata, e Salis, fisarmonicista e pianista dalle influenze inaspettate, rinsaldano un legame artistico nato nel 2002, offrendo al pubblico un’esperienza indimenticabile che celebra la ricchezza e la vitalità della musica sarda nel mondo.
Marina Cafè Noir: Letteratura, Musica e Memoria a Cagliari
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