Mnemotheque: un’immersione nell’anima di Carbonia, tra memoria e tecnologiaLa facciata del Cine Teatro di Carbonia si trasforma in un palcoscenico emotivo con *Mnemotheque*, un’installazione multimediale di Giorgio Ferrero, commissionata per il Carbonia Film Festival.
Più che un semplice spettacolo, *Mnemotheque* è un’esperienza sensoriale ed intellettuale, un viaggio introspettivo nel cuore della comunità carboniense, tessuta attraverso i fili fragili e potenti della memoria.
Ferrero, figura di spicco nel panorama artistico internazionale, ha attinto a un patrimonio inestimabile: le pellicole d’archivio della Società Umanitaria di Carbonia, un documento storico e umano che racconta la vita della comunità mineraria dal secondo dopoguerra agli anni ’90.
Lungi dall’essere una mera riproposizione di immagini del passato, l’opera di Ferrero si configura come una riscrittura poetica, un dialogo tra generazioni, in cui la sua sensibilità estetica e la maestria tecnica elevano il materiale d’archivio a opera d’arte contemporanea.
L’installazione, della durata di circa dieci minuti, proietta il pubblico in un labirinto di suggestioni, dove il confine tra il proprio passato e quello altrui si dissolve.
Attraverso un sofisticato gioco di proiezioni e illuminazioni, le immagini svaniscono e si ricompongono, creando un senso di sospensione e di immersione totale.
Lo spettatore non è un semplice osservatore, ma un partecipante attivo, chiamato a confrontarsi con la propria memoria personale, risvegliata dalle immagini che scorrono.
La colonna sonora originale, eseguita dal vivo durante l’inaugurazione, amplifica l’impatto emotivo dell’esperienza.
L’uso inaspettato di chitarre baritone e clarinetti crea un’atmosfera malinconica e suggestiva, evocando le atmosfere delle vecchie pellicole e creando un ponte tra il passato e il presente.
“Ho trovato un materiale di un valore storico immenso, con un’estetica particolare, spontanea e autentica,” spiega Ferrero.
“Ho voluto far coesistere questo mondo del ricordo con la sensibilità contemporanea, creando un immaginario che possa parlare anche alle generazioni future.
“*Mnemotheque* non è solo un omaggio al passato di Carbonia, ma è anche una riflessione sul potere della memoria collettiva e individuale.
L’installazione invita lo spettatore a guardare oltre le immagini, a interrogarsi sul significato della storia e sul ruolo che essa gioca nella costruzione dell’identità.
Attraverso l’uso sapiente delle tecnologie avanzate, Ferrero trasforma la facciata del Cine Teatro in un vero e proprio scrigno di conoscenza, un luogo di incontro tra passato, presente e futuro, dove l’arte e la tecnologia si fondono per creare un’esperienza indimenticabile.
Un’opera che, al di là della sua valenza estetica, si configura come un invito alla riflessione e alla condivisione, un promemoria dell’importanza di preservare la memoria per comprendere meglio il presente e costruire un futuro più consapevole.







