sabato 16 Agosto 2025
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Nella Colonia Penale: un premio a Locarno e uno sguardo sulla Sardegna carceraria.

“Nella colonia penale”, opera collettiva firmata da Gaetano Crivaro, Silvia Perra, Ferruccio Goia e Alberto Diana, si è distinto al Festival di Locarno con il prestigioso Marco Zucchi Award, riconoscimento dedicato alla memoria del suo fondatore e assegnato dalla Semaine de la Critique, sezione focalizzata su opere d’autore in grado di interrogare il presente.

Il premio, un omaggio a uno sguardo critico e proiettato verso il futuro, celebra un film che ridefinisce i confini dell’immaginario carcerario, proiettando il pubblico in un’esperienza sensoriale e intellettuale inedita.
Lungi dall’essere una mera documentazione, “Nella colonia penale” si configura come un’indagine poetica e complessa sulla condizione umana, incarnata nelle figure dei detenuti, del personale di sorveglianza e della fauna selvatica che popola le ultime carceri aperti d’Europa, situate nel cuore della Sardegna.
Il film, articolato in quattro capitoli distinti, esplora la vita quotidiana di questi microcosmi sociali, trasformando luoghi di reclusione – Isili, Mamone, Is Arenas – in veri e propri ecosistemi di sofferenza e resilienza, culminando con un epilogo ambientato sull’isola de L’Asinara, custode di un passato storico denso di implicazioni sociali e politiche.
La scelta di intrecciare le prospettive dei diversi attori coinvolti, attraverso un linguaggio cinematografico innovativo e un’estetica suggestiva, permette al film di trascendere la narrazione lineare, offrendo al pubblico una riflessione profonda sulla natura della detenzione, sulla sua impatto psicologico e sulla complessità del sistema penale.

La temporalità, dilatata e sospesa, riflette la condizione esistenziale dei detenuti, prevalentemente migranti extra-europei, i cui giorni sono scanditi dai ritmi del lavoro nei campi, della cura degli animali e della manutenzione delle strutture, un’esistenza marginale, isolata dal resto della società.

I cineasti, profondamente commossi dall’accoglienza del pubblico di Locarno, esprimono la loro gratitudine alla giuria, sottolineando l’importanza di un premio che celebra l’innovazione cinematografica e promuove una pratica filmica radicata nell’osservazione della realtà e nell’ascolto attivo delle voci che la compongono.
Il sostegno dell’associazione Antigone, impegnata nella tutela dei diritti dei detenuti attraverso la pubblicazione di un report annuale basato su un capillare sistema di monitoraggio degli istituti penali, testimonia l’impegno sociale del progetto, che si propone di stimolare un dibattito pubblico consapevole e costruttivo sul tema della giustizia e della riabilitazione.
“Nella colonia penale” non è solo un film, ma un atto di testimonianza, un invito a riflettere sulla fragilità dell’umano e sulla necessità di un’alternativa al carcere, un luogo che, al di là delle sue funzioni repressive, racchiude in sé una profonda crisi di umanità.

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