Una nuova, stimolante fase di ricerca archeologica si è ufficialmente avviata nell’area di Nora, sito di eccezionale rilevanza storica e paesaggistica della Sardegna. L’iniziativa, promossa dall’Università degli Studi di Cagliari, mira a svelare ulteriori dettagli sulla vita e le attività che animarono questo importante centro urbano, un tempo fiorente colonia fenicia, poi cartaginese e infine romana. Quest’anno, l’indagine si concentrerà in particolare sul complesso dell’ex zona militare, un’area che conserva ancora innumerevoli segreti. L’attenzione sarà rivolta a un settore cruciale: la piazza monumentale, ornata da fontane di epoca medio-imperiale. L’obiettivo primario è quello di ricostruire e interpretare l’organizzazione degli spazi dedicati alle attività produttive che si affacciavano su questo ampio e strategico slargo, tentando di definire le tipologie di manufatti prodotti e i modelli di commercio che caratterizzavano la vita economica di Nora.La campagna di scavo, orchestrata dalla cattedra di Archeologia Classica dell’Ateneo cagliaritano, coinvolgerà un team multidisciplinare composto da cinquanta persone. Oltre agli studenti dei corsi di laurea in Beni Culturali e ai ricercatori della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici, l’équipe include esperti provenienti dalla Queen’s University di Kingston (Canada), favorendo un confronto e una contaminazione culturale di grande valore scientifico. La collaborazione internazionale amplifica le prospettive interpretative e consente l’applicazione di metodologie all’avanguardia nel campo dell’archeologia.La presentazione ufficiale della campagna, prevista per il 18 giugno, offrirà un’opportunità per illustrare al pubblico le complesse attività scientifiche e didattiche intraprese dall’Università, sottolineando il ruolo fondamentale di Nora come laboratorio a cielo aperto per la formazione di nuove generazioni di archeologi e restauratori. Interverranno figure di spicco del panorama culturale e istituzionale sardo e canadese, tra cui Tiziana Pontillo, direttrice del dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali, Fabio Pinna, coordinatore dei corsi di laurea, Walter Cabasino, sindaco di Pula, Andrea Boi, presidente della Fondazione Pula Cultura diffusa, Monica Stochino, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna, e Marco Giuman, direttore scientifico degli scavi. L’evento rappresenterà un momento di condivisione e di valorizzazione del patrimonio archeologico sardo, un tesoro inestimabile da proteggere e tramandare. Il progetto mira inoltre a promuovere un turismo sostenibile e consapevole, capace di coniugare la fruizione del patrimonio culturale con la salvaguardia dell’ambiente circostante.
Nora svela i suoi segreti: nuova campagna di scavo a Cagliari
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