Il fervore intellettuale si accende a Perdasdefogu, in Ogliastra, dove il festival “SetteSere SettePiazze SetteLibri”, guidato dall’abile direzione artistica di Giacomo Mameli, celebra la sua quindicesima edizione.
L’evento, dal forte impatto culturale, si dispiega dal 28 luglio al 3 agosto, illuminato da un frammento evocativo delle *Ceneri di Gramsci* di Pasolini, un omaggio che si lega intrinsecamente alla peculiarità del luogo.
Perdasdefogu, terra di longevità straordinaria, custode di record mondiali quali la più alta concentrazione di centenari e la famiglia più longeva al mondo, si configura come scenario ideale per una riflessione profonda sul tempo, la memoria e la resilienza umana.
La presentazione ufficiale, avvenuta a Cagliari alla presenza del presidente della Pro Loco Vittorino Murgia e del sindaco Bruno Chillotti, ha delineato un programma ricco e stimolante.
Un mosaico di 67 eventi, 42 autori e 41 relatori si distribuirà nelle piazze letterarie, con un orario di inizio fisso alle ore 21:00.
L’apertura del festival, dedicata a Pier Paolo Pasolini nel cinquantesimo anniversario della sua scomparsa, presenta il documentario *L’isola di Medea* di Sergio Naitza, arricchito da un intervento video di Dacia Maraini.
L’opera analizza una parentesi singolare del 1969, quando il celebre intellettuale e la leggendaria cantante lirica Maria Callas intrattenerono un rapporto ambiguo e intenso, in seguito alla separazione dall’armatore Onassis, offrendo uno spaccato sulla fragilità e le passioni che animano anche le figure più iconiche.
“È un dovere morale restituire voce agli intellettuali scomodi, a coloro che osano sfidare i dogmi e illuminare le zone d’ombra,” sottolinea Mameli, esprimendo la necessità urgente di una buona letteratura, un antidoto essenziale per affrontare le sfide complesse del nostro tempo: conflitti armati, predominio della forza, crisi della democrazia che investe anche l’Occidente.
La letteratura non è mero intrattenimento, ma strumento di comprensione e di resistenza.
Il programma si articola in approfondimenti tematici, con particolare attenzione al protagonismo femminile nel dopoguerra e negli anni del terrorismo.
Jessica Chia e Benedetta Tobagi, autrici di rilievo, dialogheranno rispettivamente con Paola Pilia e Paola Piras, esplorando le voci e le esperienze spesso silenziate della storia italiana.
Un videomessaggio di Aldo Cazzullo, dedicato alle donne partigiane, contribuirà ad arricchire ulteriormente la riflessione.
Oltre ai nomi già citati, il festival ospiterà relatori di spicco come Sergio Rizzo, Francesco Giubilei, Rosa Matteucci, Cristina Caboni, Elvira Serra, Ciriaco Offeddu e Silvio Garattini, offrendo una pluralità di prospettive e competenze.
Viene inaugurata inoltre la prima edizione del premio “PerdasdiLibri alla Coerenza,” riconoscimento volto a valorizzare opere che sappiano mantenere un percorso intellettuale coerente e originale.
L’attenzione al pubblico più giovane è garantita da “La banda dei 105,” un’iniziativa dedicata ai piccoli lettori, mentre attività collaterali come passeggiate ecologiche, laboratori creativi e mostre interattive contribuiranno a rendere il festival un’esperienza coinvolgente per tutte le età.
Il laboratorio teatrale tenuto da Bruno Venturi, culminante con la rappresentazione de *Io sceglierò per sempre la vita,* celebre verso della poesia *Saluto e augurio*, offrirà spunti di riflessione sulla gioventù e l’impegno civile.
Concludendo, Mameli lancia un appello al dialogo aperto e inclusivo, un invito a superare preconcetti ideologici e ad abbracciare la diversità di pensiero come strumento fondamentale per costruire un futuro di pace e prosperità.
Il festival si propone, dunque, come un’oasi di cultura e umanità, un luogo di incontro e di scambio dove le voci del passato illuminano il presente e ispirano il futuro.