domenica 7 Settembre 2025
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Premio Vermentino: Letteratura e Vino Sardi in Festa

Il Premio enoletterario Vermentino, nato nel 2016 per impulso della Camera di Commercio di Sassari, celebra il suo nono compleanno il 4 ottobre, ambientando la cerimonia di premiazione nel prestigioso Museo Archeologico di Olbia.

Un evento che, anno dopo anno, si consolida come un crocevia culturale tra il racconto letterario e l’eccellenza vitivinicola sarda, unendo, come un intreccio raffinato, le voci di narratori e la storia di un vino simbolo del territorio.
La conduzione, affidata per il terzo anno consecutivo all’abile Neri Marcorè, sottolinea l’attenzione del Premio alla qualità e alla capacità di coinvolgere un pubblico ampio e sensibile.

Quest’edizione si distingue per un’evoluzione significativa: l’introduzione di una sezione dedicata alla narrativa straniera tradotta in italiano.

Questa scelta strategica non solo arricchisce l’offerta culturale, ma testimonia la volontà di proiettare il Vermentino verso un orizzonte più vasto, accogliendo voci e prospettive provenienti da culture diverse, ampliando il dialogo e stimolando nuove interpretazioni del legame tra letteratura e vino.
La giuria, impegnata nella selezione dei finalisti, ha identificato opere che si distinguono per originalità e per la loro capacità di esplorare il mondo del vino con inediti punti di vista.

Questa ricerca di innovazione si riflette nella varietà delle storie proposte, che spaziano dal racconto intimo alla riflessione sociale, dalla ricostruzione storica all’esplorazione dei sapori e degli aromi.
L’ampia diffusione dei finalisti, grazie alla preziosa collaborazione con l’Ali, Associazione Librai Italiani, che prevede la loro presenza in oltre cento librerie su tutto il territorio nazionale, conferma l’incremento costante del prestigio e dell’attrattiva del Premio Vermentino.
L’edizione 2025 ha visto la presentazione di un numero significativo di opere, 32 in totale, provenienti da 24 diverse case editrici, un dato che evidenzia l’interesse e la partecipazione del panorama editoriale nazionale e internazionale.
La possibilità per le case editrici di candidare fino a due opere straniere tradotte, per la prima volta, ha contribuito ad arricchire ulteriormente il corollario di opere in gara.

Il debutto della sezione dedicata alla narrativa straniera è stato sigillato dal trionfo di Laure Gasparotto e Alain Graillot con “Intrecci di vite – Elogio della caparbietà dei vignaioli,” un’opera che celebra la passione e la dedizione dei vignaioli, incarnando lo spirito innovativo e la ricerca di eccellenza che caratterizzano il Premio Vermentino.
La “cinquina” dei finalisti italiani riflette la ricchezza e la diversità della letteratura contemporanea.
Enrico Beccastrini, con “Docg: di origine criminale garantita,” indaga il lato oscuro del mondo vitivinicolo; Cristina Cabini, in “La ragazza senza radici”, esplora le tematiche dell’identità e dell’appartenenza; Ludovica Elder, con “I vestiti della domenica”, offre un ritratto intimo e suggestivo di un mondo in trasformazione; Franco Faggiani, in “Basta un filo di vento”, narra una storia di resilienza e speranza; e Clizia Fornasier, con “Volevo sognarmi lontana”, invita a riflettere sul desiderio di evasione e sulla ricerca della propria strada.
Il Premio Vermentino si conferma, così, un palcoscenico privilegiato per voci che sanno raccontare il mondo con passione, profondità e originalità.

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