Il Quartu Sant’Elena Festival delle Arti si configura quest’anno come un’immersione multidimensionale nel genere epico-storico, un percorso che trascende le tradizionali forme espressive per abbracciare proiezioni audiovisive, performance musicali dal vivo e incontri stimolanti.
Sotto la direzione artistica, organizzativa e critica di Alessio Ninu, il festival, in programma oggi e domani all’area live de La Marinella, al Poetto, si propone di esplorare la complessa traiettoria dell’umanità attraverso un’esaltazione della narrazione.
Lungi dall’essere una semplice cronaca, il festival ambisce a decostruire e ricostruire il concetto di progresso, esaminando le sue luci e le sue ombre.
La programmazione, così strutturata, intende sondare le profondità dell’esperienza umana: la guerra, non solo come conflitto armato, ma anche come manifestazione di ideologie e ambizioni; la spiritualità, motore di ricerca e consolazione; il coraggio, incarnato in gesti eroici e quotidiani; le fragilità, le cadute che inevitabilmente accompagnano ogni ascesa; le rinascite, capaci di trasformare il dolore in speranza; le sconfitte, che insegnano lezioni fondamentali; e le conquiste, che spaziano dalla scoperta di nuove terre alla sfida dello spazio, simbolo ultimo dell’aspirazione umana a superare i propri limiti.
L’apertura del festival, alle 22:30, è dedicata a Beniamino Zuncheddu, la cui vicenda personale, segnata da un’ingiusta condanna all’ergastolo per la strage di Sinnai del 1991 e successivamente da un’assoluzione dopo 33 anni di detenzione, incarna la drammatica realtà della giustizia fallace e della resilienza umana.
Il giorno successivo, alle 22:30, è prevista l’esibizione di Massimo Corvo, celebre doppiatore che ha prestato la propria voce a icone del cinema internazionale come Sylvester Stallone, Vin Diesel, Jean Reno e Bruce Willis, un’occasione per riflettere sul potere dell’immagine e sulla capacità della voce di personificare miti e leggende.
Un elemento centrale del festival sarà l’esecuzione di brani musicali, tratti dalle colonne sonore di film memorabili, a cura dell’orchestra stabile del festival.
Un viaggio emozionante attraverso le musiche di Schindler’s List, La vita è bella, Apocalypse Now, Pearl Harbor, La Passione di Cristo, Il Gladiatore, Ben Hur, Braveheart, The Mission, Rocky e Titanic, che amplificheranno l’impatto emotivo delle proiezioni e degli incontri.
L’orchestra, composta da musicisti di talento come Alessandra Cocco, Riccardo Dessì, Alessio De Vita, Anna Floris, Marianna Loddo, Massimiliano Pani, Giorgio Musio, Giada Vettori, Massimo Battarino, Emanuele Murroni e Luca Cogoni, offre un panorama musicale ampio e suggestivo.
Alessio Ninu, l’ideatore e direttore del festival, si configura come un artista poliedrico, un vero e proprio *homo faber* che spazia dalla recitazione al canto, dalla musica alla regia, dalla drammaturgia alla pittura, passando per la scenotecnica, la fotografia, il montaggio cinematografico, le teorie del linguaggio pubblicitario e la drammaterapia – un approccio multidisciplinare che permea l’intera manifestazione, rendendola un’esperienza unica e coinvolgente per il pubblico.