La Festa di Santa Maria a Uta si configura quest’anno come un crocevia culturale e spirituale, un evento che trascende la dimensione locale per elevarsi a simbolo dell’identità sarda, riconosciuto e valorizzato dalla Regione.
L’edizione 2024, inserita negli Eventi della tradizione identitaria regionale, celebra un legame ancestrale tra fede, arte e comunità, proiettando il Santuario verso un futuro di rinnovamento e ampliamento della sua vocazione accogliente.
Le celebrazioni, che prendono avvio con le prime fasi religiose di fine agosto, culminano in un intenso programma di eventi tra il 5 e il 9 settembre, animati da un nuovo, moderno palcoscenico realizzato grazie ai finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), strategicamente collocato all’interno del Parco della Musica.
Questo spazio, destinato a diventare un punto di riferimento per eventi culturali di ogni genere, sarà ufficialmente intitolato ad Andrea Parodi, carismatico frontman dei Tazenda, in un’emozionante cerimonia che ne consacra il contributo alla diffusione della cultura sarda nel mondo.
La Festa non si limita ad un semplice calendario di concerti, ma rappresenta un’occasione per riflettere sull’importanza del turismo identitario e sulla necessità di promuovere un’immagine della Sardegna autentica e attrattiva, capace di resistere alle stagioni e di intercettare nuovi flussi turistici.
Come sottolineato dall’assessore regionale al Turismo, Franco Cuccureddu, l’obiettivo è quello di strutturare e differenziare l’offerta turistica, valorizzando eventi che proiettino l’isola in una luce inedita e consapevole.
L’importanza dell’edizione 2024 è amplificata da due elementi chiave: la designazione del Santuario di Uta come sede giubilare, che ne consolida il ruolo di luogo di culto e spirituale, e l’inaugurazione del nuovo palcoscenico, destinato a offrire opportunità di spettacolo e intrattenimento per l’intera comunità.
Il concerto di Noemi, in programma l’8 settembre, seguirà lo spettacolo pirotecnico che tradizionalmente conclude la giornata, aggiungendo un tocco di magia e spettacolo al cielo di Uta.
Il sindaco di Uta, Giacomo Porcu, ha espresso l’emozione per questa edizione speciale, evidenziando come essa rappresenti una pietra miliare nella storia della comunità, e come la scelta di dedicare il Parco della Musica ad Andrea Parodi sia un omaggio a tutti gli artisti che, con il loro talento, hanno contribuito a raccontare la storia e la cultura della Sardegna nel mondo.
Il nuovo palcoscenico, un investimento nel futuro, si configura come uno spazio aperto alla comunità, destinato a ospitare eventi di ogni genere e a promuovere la cultura e l’arte sarda.
La Festa di Santa Maria, quindi, si rivela un mosaico di fede, musica, tradizione e innovazione, un evento capace di incarnare l’anima profonda della Sardegna e di celebrare la sua identità unica.
I riti religiosi concluderanno il 15 settembre con l’ultima vestizione, lasciando nel cuore dei partecipanti il ricordo di un’esperienza intensa e significativa.