La Regione Sardegna proietta un ambizioso piano di promozione turistica e sviluppo economico per il biennio 2025-2026, consolidando un modello di intervento strutturale a sostegno di manifestazioni di rilevanza strategica.
L’iniziativa, formalizzata in conformità alla legge regionale 7 del 1955, prevede un investimento complessivo di 25,5 milioni di euro, di cui 3 milioni specificamente destinati alla celebrazione del Capodanno, e si fonda su un’esperienza positiva derivante dai 500 eventi finanziati nel 2025, un incremento significativo rispetto al passato.
Il piano mira a catalizzare flussi turistici di qualità, rafforzare l’immagine dell’isola e generare un impatto economico tangibile, articolando le risorse in 13 cartelloni tematici distinti.
Questi cartelloni non rappresentano semplici categorie di eventi, ma veri e propri assi strategici per lo sviluppo del turismo sardo, abbracciando un ventaglio di proposte che spaziano dalle celebrazioni identitarie più sentite – come la festa di Sant’Efisio, la Cavalcata sarda, la Sartiglia, l’Ardia e la Corsa degli Scalzi – a manifestazioni sportive di risonanza internazionale, eventi enogastronomici che valorizzano i prodotti tipici, iniziative esperienziali immersive nella cultura locale, e proposte di turismo congressuale e Mice (Meeting, Incentive, Convention, Exhibition).
L’attenzione alla promozione assume un ruolo centrale.
La campagna di comunicazione per il Capodanno, in particolare, si avvale di un’ampia rete di canali, includendo proiezioni cinematografiche in oltre 800 sale, spot televisivi su Mediaset, campagne digitali mirate e pubblicità su siti web e testate giornalistiche di rilevanza nazionale ed europea.
Un focus specifico è rivolto alle 14 città collegate con voli diretti dagli aeroporti sardi (11 per Cagliari e 3 nel nord dell’isola), con l’obiettivo di massimizzare la visibilità e l’attrattiva dell’offerta turistica.
Il bando, che sarà pubblicato a partire da gennaio, definirà i criteri di ammissibilità e le modalità di accesso ai finanziamenti.
La partecipazione è strutturata per differenziare gli organismi proponenti: i soggetti privati potranno presentare un’unica domanda di contributo sull’intero programma, mentre gli enti pubblici potranno concorrere sia per i grandi eventi identitari sia per le celebrazioni di Carnevale e Settimana Santa, oltre a presentare una domanda per gli altri cartelloni tematici.
Un elemento imprescindibile è il cofinanziamento obbligatorio, fissato al 50% delle spese ammissibili, a testimonianza dell’importanza della compartecipazione degli attori locali.
Inoltre, il 20% del contributo regionale dovrà essere impiegato specificamente per attività di promozione e comunicazione, sottolineando l’importanza di una strategia di marketing efficace e integrata per raggiungere un pubblico internazionale.
Questo approccio strutturato e mirato si prefigge di consolidare la Sardegna come destinazione turistica di eccellenza, capace di offrire esperienze autentiche e memorabili.






