mercoledì 30 Luglio 2025
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Sardegna, cuore del Mediterraneo: festival di danza tra storia e identità.

Il cuore del Mediterraneo, la Sardegna, si configura come un palcoscenico unico per un’esperienza culturale transnazionale.
Per il secondo anno consecutivo, una rete di dodici istituzioni artistiche, provenienti da un mosaico di dieci nazioni europee – ciascuna custode di una profonda tradizione nella gestione del patrimonio culturale, nelle arti performative e nella creazione coreutica – consacra l’isola come un punto di riferimento internazionale.
Dal 3 al 17 agosto, i siti archeologici di Nora, a Pula, e Su Nuraxi, a Barumini, saranno animati dal “Dancing Histor(y)ies”, un festival che ambisce a reinterpretare il passato attraverso il linguaggio universale della danza.

L’iniziativa, promossa dall’Associazione enti locali per le attività culturali e di spettacolo, si radica in un principio fondante: l’onorare le radici storiche per illuminare il percorso verso il futuro.

Il festival intende favorire un dialogo artistico che superi le divisioni geografiche, tessendo legami tra le tradizioni coreutiche del bacino sud del Mediterraneo – incarnate da Spagna, Italia e Serbia – e quelle provenienti dalle regioni nordiche, centrali e orientali d’Europa, rappresentate da Svezia, Repubblica Ceca, Polonia, Bulgaria.

Si tratta di un vero e proprio crocevia di culture, dove l’eredità del passato si fonde con la creatività contemporanea.

Un elemento distintivo di questa seconda edizione è l’ispirazione tratta dall’opera di Grazia Deledda, la celebre scrittrice nuorese, insignita del Premio Nobel per la letteratura.
La sua produzione, intrisa di profondo legame tra uomo, terra e natura, offre un terreno fertile per la creazione artistica.

I temi ricorrenti – l’antica cultura alimentare, il valore simbolico del pane, un nutrimento legato all’ingegno femminile, la sostenibilità ambientale e la sacralità delle feste secolari, come la celebrazione di Sant’Efisio – costituiscono un potente collante tra le diverse espressioni artistiche.

Le performance che animeranno Nora e Su Nuraxi non sono semplici esibizioni, ma il frutto di un processo creativo condiviso.

Compagnie di danza europee si sono immerse nel tessuto culturale sardo, collaborando attivamente con le comunità locali, creando un’esperienza autentica e coinvolgente, che valorizza il patrimonio immateriale delle zone archeologiche.

Il programma presenta un cartellone ricco e diversificato: 3 agosto, Nora, *As a Cloud Above the Sea* di 420PEOPLE (Repubblica Ceca); 6 agosto, Nora, *Shell of Silence* del Derida Dance Center (Bulgaria); 8 agosto, Nora, *Under the Gemlike Eye of Venus* di ilDance (Svezia); 10 agosto, Su Nuraxi, *Bread of the Earth* del Polish Dance Theatre (Polonia); 17 agosto, Su Nuraxi, *Nur-Akra*, una coproduzione che vede protagonisti ASMED-Balletto di Sardegna, Gruppo e-Motion e Compagnia Danza Estemporada, un omaggio alla cultura sarda.
“Dancing Histor(y)ies” si propone come un viaggio emozionante alla scoperta di identità culturali, un dialogo tra passato e presente, un’ode alla bellezza e alla forza del patrimonio europeo.

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