Il sipario si al serà in un’orchestra, una stagione: il Teatro Lirico di Cagliari guarda avantiLa stagione La stagione operistica La stagione Andrea Cigni, è l’inizio di un nuovo capitolo per il Teatro Lirico di Cagliari.
Con l’ambizioso titolo “Oltremusica”, la stagione 2025-2026 si preannuncia come un’esperienza culturale inedita, proiettata verso il futuro e radicata nella tradizione operistica italiana ed europea.
Il nuovo sovrintendente, Andrea Cigni, ha delineato una visione chiara: un teatro che si “trasforma”, non solo nel suo approccio alla programmazione, ma anche nel suo ruolo di fulcro culturale per la Sardegna e per l’intero panorama europeo.
L’inaugurazione, affidata al dramma verdiano “Otello”, segna un ritorno alle opere più amate dal pubblico, affiancandosi ad un programma audace che celebra i maestri che hanno definito tre secoli di musica: da Mozart a Verdi, Bellini, Donizetti, Puccini fino a Nino Rota, con un omaggio al cinema.
La stagione si conclude con un’altra pietra miliare verdiana, “Rigoletto”, creando un anello di chiusura che riafferma l’importanza del compositore di Busseto nel repertorio.
La programmazione operistica è un viaggio attraverso le passioni umane, l’amore, il potere, il destino.
“Lucrezia Borgia”, un titolo rarissimo, farà la sua prima apparizione a Cagliari, mentre “Norma”, “Così fan tutte” e “Turandot” promettono di emozionare il pubblico con le loro storie intense e le loro musiche evocative.
“Il cappello di paglia di Firenze” conclude il cartellone principale con un tocco di leggerezza e allegria.
Ma la visione di Cigni va ben oltre le quattro mura del teatro.
“Sardinia Opera”, il nuovo brand, mira a creare un’identità visiva forte e riconoscibile, capace di attrarre un pubblico più ampio e giovane.
La comunicazione si fa pop e colorata, abbandonando le convenzioni del passato per abbracciare un linguaggio più diretto e coinvolgente.
L’innovazione si riflette anche nell’organizzazione della stagione.
Si è optato per una prima assoluta il mercoledì, e una nuova collocazione degli orari, anticipati alle ore 20:00, per favorire una fruizione più accessibile.
Parallelamente alla stagione lirica, il Teatro Lirico di Cagliari pone l’accento sulla danza, con una programmazione dedicata che esplora il confine tra classico e contemporaneo.
Dallo sfarzo di “Il cappello di paglia di Firenze”, con una versione de “Lo schiaccianoci” di Čajkovskij, a un omaggio alla figura di Caravaggio in collaborazione con il ballerino internazionale Roberto Bolle, passando per la danza contemporanea con coreografi di spicco come Jiří Kylián, Angelin Prelj, Sasha Waltz, Edward Clug e il celebre Maurice Béjart.
Questa sezione presenta una serie di titoli che si pone come un ponte tra generi e sensibilità, ampliando l’offerta culturale per il pubblico sardo.
L’impegno del Teatro Lirico di Cagliari non si limita all’eccellenza artistica.
È una promessa di crescita culturale, di dialogo con il territorio, di apertura verso nuove forme d’espressione e di connessione con il mondo.
La stagione 2025-2026 è un invito a “guardare oltre”, a superare i confini del possibile, a immaginare un futuro in cui la musica, la danza e le arti performative siano al centro della vita culturale e sociale della Sardegna.
Un futuro in cui il Teatro Lirico di Cagliari sia un punto di riferimento per l’eccellenza artistica, l’innovazione culturale e la crescita sociale.