venerdì 22 Agosto 2025
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Time in Jazz: What a Wonderful World, un autunno di note e speranza

Dopo il successo della tradizionale tranche agostana, Berchidda e i quindici comuni del nord Sardegna si apprestano ad accogliere una nuova, suggestiva declinazione di Time in Jazz, il festival ideato e diretto dal maestro Paolo Fresu.
Si tratta di “What a Wonderful World in September”, due serate, il 5 e il 6 settembre, che costituiscono un epilogo autunnale, un’eco vibrante del celebre evento jazzistico, intriso di un messaggio di resilienza e speranza che risuona particolarmente in un’epoca segnata da incertezze.
L’idea nasce da una riflessione sulla storia stessa del festival, nato nel 1988 come appuntamento precoce di settembre, poi temporaneamente spostato a Ferragosto per mitigare le temperature estive.

Fresu, con la sua visione artistica, intende ora recuperare quell’originario spirito, proiettandolo verso una nuova dimensione settembrina.

Questa iniziativa, unitamente alle attività continuative del Centro di Produzione Insulae Lab, amplifica l’offerta culturale di Time in Jazz, consolidando il festival come un vero e proprio motore di sviluppo artistico e sociale per il territorio.
L’elezione del termine “Cabidanni”, l’antico nome logudorese che segna l’inizio del nuovo anno agricolo, sottolinea la simbologia di queste due giornate.
Per Fresu, esse rappresentano una prosecuzione del percorso, un ciclo continuo di semina, crescita e raccolto, non solo in termini musicali, ma anche come investimento nel patrimonio culturale sardo.
La settembrina si configura quindi come un momento di raccoglimento, di celebrazione e di proiezione verso il futuro.

Il programma delle due serate è ricco e variegato, distribuito negli spazi all’aperto di Sa colte ‘e su ‘oltiju e nel giardino adiacente a Sa Casara, cuore pulsante di Time in Jazz.
Tra gli appuntamenti di spicco, spicca la consegna di un prestigioso premio alla carriera a Benito Urgu, figura iconica dello spettacolo isolano, testimone e artefice di una storia musicale profonda e significativa.
Si affianca a questa celebrazione la presentazione del libro “L’unica via d’uscita è dentro”, l’autobiografia di Alice, interprete raffinata e voce inconfondibile della canzone italiana, che offrirà al pubblico uno sguardo intimo e personale sul suo percorso artistico.

Ma il cuore pulsante della rassegna rimane la musica.

Sul palco si alterneranno Erica Mou, Paolo Fresu in trio con Nguyên Lê e Bojan Z, Francesca Tandoi in duo con Stefano Senni, John De Leo con i Jazzabilly Lovers, Angelica Perra, Gianluca Pischedda, Massimo Satta e Moreno Pisano, in un omaggio alla grande artista sarda Maria Lai, un connubio di tradizione e innovazione che celebra l’identità culturale del territorio.

A concludere le serate, l’energia contagiosa dei dj set di Renton e Dj Cris, creando un’atmosfera coinvolgente e festosa, un invito a lasciarsi trasportare dalla magia della musica e dalla bellezza del paesaggio sardo.

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