La recente decisione della Giunta Regionale, con uno stanziamento di 174 milioni di euro provenienti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), rappresenta un intervento strategico di ampio respiro per la Città Metropolitana di Cagliari e i suoi numerosi comuni.
Questo ingente investimento non è un semplice atto amministrativo, ma un segnale chiaro di un’intenzione di rilancio territoriale, un’iniezione di risorse mirata a innescare un processo di crescita inclusiva e sostenibile per l’intera area metropolitana.
L’elenco dei comuni beneficiari – Quartu Sant’Elena, Uta, Pula, Sarroch, Assemini, Sestu, Monserrato, Decimomannu, Selargius, Quartucciu, Sinnai, Elmas, e naturalmente la città di Cagliari – sottolinea la vocazione plurale e la complessità del territorio, che richiede interventi calibrati e diversificati.
Il piano di finanziamenti, articolato in sei macro-aree, testimonia una visione d’insieme che trascende le esigenze immediate, puntando a costruire un futuro resiliente e competitivo.
I 45,5 milioni destinati alla rigenerazione urbana non si limitano alla ristrutturazione edilizia, ma mirano a riconfigurare spazi pubblici, a migliorare la qualità della vita e a promuovere la coesione sociale, con particolare attenzione alle aree periferiche e alle periferie urbane, spesso segnate da marginalità e degrado.
Il nuovo Palazzetto dello Sport di Cagliari, con il completamento previsto entro il 2026 e supportato da 35,4 milioni, non è solo una struttura sportiva, ma un polo di aggregazione sociale e un volano per lo sviluppo del turismo sportivo.
L’assegnazione di 24,3 milioni per cultura, patrimonio e paesaggio evidenzia la consapevolezza del valore inestimabile del capitale culturale sardo, inteso non solo come retaggio storico-artistico, ma come motore di identità, sviluppo economico e innovazione sociale.
L’investimento in mobilità e trasporti (17,5 milioni) punta a modernizzare l’infrastruttura viaria, a migliorare l’accessibilità e a promuovere forme di mobilità sostenibile, con un occhio di riguardo alla conurbazione metropolitana e alle connessioni con il territorio circostante.
I 13,8 milioni destinati ad ambiente e transizione verde riflettono un impegno concreto verso la sostenibilità ambientale, con interventi mirati alla tutela della biodiversità, alla prevenzione del rischio idrogeologico e alla promozione di pratiche agricole innovative.
L’attenzione alla transizione energetica e digitale (4,6 milioni) si pone come priorità strategica, con progetti volti a incentivare l’uso di fonti rinnovabili, a ridurre l’impronta ecologica e a colmare il divario digitale.
Oltre a queste voci principali, il piano prevede interventi specifici di importanza cruciale, come l’adeguamento della strada Assemini-Sestu, la riqualificazione di complessi di edilizia residenziale pubblica a Cagliari, iniziative per l’innovazione e la digitalizzazione dei servizi pubblici, lo sviluppo di nuove infrastrutture irrigue per le aree rurali e il rafforzamento della capacità amministrativa della Città Metropolitana.
La Presidente della Regione, Alessandra Todde, ha sottolineato con chiarezza la volontà di superare un passato segnato da inefficienze e sprechi, inaugurando una nuova era di governance improntata alla programmazione, alla trasparenza e all’efficienza.
Si tratta di un’occasione imperdibile per la Sardegna, un’opportunità per riscattare un potenziale inespresso e per costruire un futuro più prospero e inclusivo per tutti i suoi cittadini.
L’implementazione di questo piano di finanziamenti rappresenta una sfida complessa, ma anche una promessa di sviluppo e di progresso per l’intera area metropolitana cagliaritana.