Dopo un periodo di restrizioni e preoccupazioni, le comunità di Sarroch, Villa San Pietro, Pula e Domus De Maria possono finalmente tornare a consumare acqua distribuita attraverso l’acquedotto sud-occidentale senza limitazioni. La notizia, corroborata dal Servizio Igiene Alimentari e Nutrizione (SIAN) dell’Azienda Sanitaria di Cagliari, segna la revoca delle ordinanze che imponevano cautela nell’utilizzo dell’acqua, risolvendo una situazione complessa che aveva generato notevole disagio.I dati di Abbanoa, società incaricata della gestione, confermano l’evoluzione positiva riscontrata negli ultimi campionamenti. Sia l’acqua proveniente dal potabilizzatore “La Tavernetta” di Sarroch, fulcro del processo di depurazione, sia quella che scorre nelle reti di distribuzione ai diversi centri abitati, presentano valori conformi agli standard di potabilità. Questa constatazione, comunicata ufficialmente ad Abbanoa per una valutazione indipendente da parte del SIAN, ha permesso di giungere alla decisione di revoca delle limitazioni.Anche il comune di Teulada, pur non essendo direttamente gestito da Abbanoa, beneficia della risoluzione del problema, essendo stato soggetto alle medesime criticità.L’episodio trae origine da un guasto significativo in una condotta di proprietà di Tecnocasic, responsabile dell’approvvigionamento del potabilizzatore di Sarroch con acqua grezza proveniente dal lago Mulargia. Questo inconveniente ha innescato una sequenza di eventi che ha temporaneamente alterato la qualità dell’acqua distribuita. In via emergenziale, l’approvvigionamento è stato garantito attingendo risorse dal lago di Cixerri. Purtroppo, quest’ultima risorsa idrica presentava caratteristiche di qualità sensibilmente inferiori, insufficienti a garantire una depurazione completa e conforme agli standard, e ha quindi contribuito ad esacerbare la situazione.Il ripristino della condotta del lago Mulargia da parte di Tecnocasic ha segnato un punto di svolta, permettendo il ritorno all’approvvigionamento dalla fonte primaria e determinando un rapido miglioramento della qualità dell’acqua grezza. Conseguentemente, l’acqua immessa nell’acquedotto ha progressivamente recuperato i parametri di potabilità.Il processo di “rinascita” dell’acqua distribuita non si è concluso immediatamente. È stato necessario attendere il completo ricambio della risorsa idrica all’interno dell’estesa rete idrica, che si estende per centinaia di chilometri di condotte. Questo ricambio ha richiesto tempo per assicurare che ogni punto della rete fosse raggiunto dall’acqua depurata e conforme. Solo al termine di questo processo, i campionamenti successivi hanno permesso di confermare inequivocabilmente la piena potabilità dell’acqua destinata all’utenza, aprendo la strada alla revoca formale delle ordinanze restrittive e al ritorno alla normalità per le comunità interessate.
Acqua Potabile a Sarroch e Comuni: Via Libera, Fine delle Restrizioni
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