mercoledì 8 Ottobre 2025
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Amico Bus: mobilità inclusiva in espansione per Elmas, Assemini e Decimomannu

Un significativo passo avanti verso la costruzione di un sistema di mobilità regionale veramente inclusivo e attento alle esigenze di tutti i cittadini è stato compiuto con l’approvazione, da parte della Giunta regionale su proposta dell’assessora ai Trasporti Barbara Manca, di un’estensione del servizio “Amico Bus” ai comuni di Elmas, Assemini e Decimomannu.
Questa iniziativa, che integra il tessuto viario esistente gestito dalla CTM, rappresenta un investimento strategico per superare le barriere territoriali e sociali che ancora limitano l’autonomia di una parte significativa della popolazione.

L’operazione, resa possibile da uno stanziamento di 800.000 euro previsto dalla legge regionale n.

24/2025, non è semplicemente un’ampliamento di un servizio, ma una risposta concreta a una crescente domanda e a una profonda trasformazione demografica.
Il modello “Amico Bus”, concepito originariamente per garantire trasporto dedicato a persone con disabilità e a fasce di popolazione particolarmente vulnerabili, si configura ora come un elemento cruciale per contrastare l’isolamento e favorire la partecipazione attiva alla vita sociale ed economica della comunità.
L’assessora Manca sottolinea come questa delibera si inserisca in un quadro più ampio di impegno regionale volto a rendere il trasporto pubblico non solo efficiente, ma anche equo e accessibile a tutti.

L’invecchiamento progressivo della popolazione sarda, unitamente all’emergere di nuove problematiche sociali legate alla dispersione territoriale e alla difficoltà di accesso a servizi essenziali, impone una revisione continua dei modelli di mobilità.

L’Amico Bus, con la sua caratteristica di servizio “porta a porta” e con la presenza di personale dedicato all’assistenza, si qualifica come uno strumento fondamentale per promuovere l’autonomia e la dignità di chi altrimenti rischierebbe l’esclusione.
Il servizio, inaugurato nel 2008 a Cagliari e poi esteso a Sassari, ha dimostrato, attraverso una domanda in costante crescita, la sua efficacia e il suo valore intrinseco.
L’espansione deliberata oggi non è quindi un’eccezione, ma un elemento centrale della strategia regionale per lo sviluppo sostenibile, in linea con gli obiettivi del Programma Regionale di Sviluppo 2025-2027, che promuovono l’accessibilità universale e la riduzione delle disuguaglianze territoriali.
La visione della Giunta regionale guarda al futuro con l’ambizione di estendere progressivamente questo modello innovativo ad altre aree dell’Isola, contribuendo a creare un sistema di mobilità che risponda efficacemente alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione e che favorisca la coesione sociale, garantendo a tutti la possibilità di partecipare pienamente alla vita comunitaria e di accedere alle opportunità di crescita personale e professionale.

Si tratta di un investimento nel benessere collettivo, un atto di civiltà che riconosce il diritto alla mobilità come diritto fondamentale.

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