Il bilancio previsionale 2026 dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, recentemente approvato dal commissario straordinario Domenico Bagalà, delinea una solida traiettoria finanziaria, con un equilibrio complessivo stimato in oltre 172 milioni di euro.
Questa performance positiva si fonda su un avanzo di amministrazione considerevole, pari a circa 216 milioni di euro, di cui una quota significativa, circa 210 milioni, già destinata a sostenere i cantieri strategici in corso, mentre i restanti 5 milioni saranno impiegati per nuove iniziative programmate.
L’approvazione del bilancio riflette una visione a lungo termine, che va oltre la mera gestione delle risorse attuali.
Un elemento cruciale è l’impegno a rafforzare le infrastrutture operative a terra, un investimento motivato dalla crescente domanda di servizi portuali legata al fenomeno del gigantismo navale, che non si limita al settore crocieristico, ma interessa anche i trasporti ferry e il traffico di container.
Questa evoluzione del panorama marittimo internazionale impone un adattamento rapido e proattivo, con l’obiettivo di garantire che i porti sardi siano in grado di accogliere navi sempre più grandi e di offrire servizi all’altezza delle loro esigenze.
Gli interventi previsti nel 2026 comprendono attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché un approfondimento dei fondali portuali, con particolare attenzione agli scali di Olbia, dove il traffico navale e da diporto – testimoniato da un costante aumento dei movimenti e delle dimensioni delle imbarcazioni – richiede un’infrastruttura sempre più performante.
L’approfondimento dei fondali non è solo una questione di capacità di accoglienza, ma anche di sicurezza, di efficienza operativa e di rispetto dell’ambiente.
Il bilancio previsionale 2026 non si limita a rispondere alle esigenze immediate, ma proietta lo sguardo verso le sfide e le opportunità che attendono l’economia marittima internazionale.
Bagalà sottolinea come la crescente complessità del settore richieda un’analisi approfondita delle dinamiche di mercato, delle tendenze emergenti e dell’offerta produttiva regionale.
L’Autorità Portuale si impegna quindi a investire in studi di settore e analisi di mercato, al fine di affinare strategie di promozione mirate, in grado di massimizzare la competitività e di valorizzare la straordinaria varietà vocazionale dei porti sardi.
Si tratta di un approccio proattivo, orientato a creare valore aggiunto per il territorio e a posizionare i porti sardi come hub strategici nel contesto del Mediterraneo.
L’obiettivo è quello di tradurre questo solido asset finanziario in crescita economica e sviluppo sostenibile per l’intera regione.







