Domani Cagliari sarà teatro di un evento di rilevanza strategica per il suo sistema portuale: l’approdo della MSC Venice, una colossale nave portacontainer che ridefinisce i parametri di grandezza mai osservati nel Porto Canale.
Con i suoi imponenti 399 metri di lunghezza e 54 di larghezza, la nave, capace di movimentare fino a 16.
652 container standard (Teu), rappresenterà una sfida operativa e un’occasione per esaltare le capacità del terminal Mito, gestito dal gruppo Grendi.
L’approdo della MSC Venice non è un evento isolato, ma il culmine di un percorso di crescita costante e di investimenti mirati.
Antonio Musso, amministratore delegato del gruppo Grendi, sottolinea come l’organizzazione di questa operazione sia la testimonianza tangibile di un impegno continuo per l’eccellenza.
I dati dei primi sei mesi dell’anno sono eloquenti: i movimenti LoLo, eseguiti con gru a bordo per un’autonoma gestione del carico e scarico, hanno raggiunto quota 39.
921, traducendosi in 67.
865 Teu.
A questi si aggiungono i movimenti RoRo, fondamentali per i collegamenti con il Nord Africa, che hanno movimentato 28.
462 Teu.
La somma di questi due volumi, superiore ai 96.
000 Teu al 30 giugno 2024, evidenzia un’impennata significativa rispetto ai 62.
205 Teu registrati nel 2023, segnando una crescita di oltre il 55%.
Il terminal Mito, cuore pulsante di questa dinamica, dispone di un’infrastruttura avanzata, progettata per gestire flussi di merci di queste dimensioni.
Una superficie di stoccaggio di 140.
000 metri quadrati, un piazzale esteso a servizio dei principali vettori, sono affiancati da 750 metri di banchina lineare e un canale di 300 metri di ampiezza, che consentono la movimentazione simultanea di due navi di grandi dimensioni, ottimizzando i tempi e massimizzando l’efficienza.
Il riconoscimento internazionale, ottenuto grazie alla classifica di Sea Intelligence che premia la puntualità delle portacontainer, testimonia la capacità del porto di Cagliari di operare con elevati standard di performance.
La posizione di vertice, primo porto italiano e secondo in Europa per efficienza e puntualità, riflette un modello di gestione focalizzato sull’innovazione e sul miglioramento continuo.
L’impegno per il futuro si traduce nella richiesta di una concessione ventennale e nell’ulteriore potenziamento delle infrastrutture, con l’aggiunta di una quarta nave alla flotta dedicata allo sviluppo delle attività di Mito, proiettando il porto di Cagliari verso un ruolo sempre più cruciale nel panorama commerciale internazionale.
L’evento sottolinea non solo la capacità operativa del porto, ma anche il suo impatto sull’economia locale e la sua rilevanza strategica nel contesto mediterraneo.