Un intervento strategico per il futuro idrico di Cagliari si conclude con la posa dell’ultima sezione di una nuova infrastruttura a Villanova, un quartiere cruciale per la rete urbana.
L’opera, finanziata con 1,3 milioni di euro provenienti dai Fondi Europei di Sviluppo e Coesione (FSC), rappresenta un passo fondamentale per l’ammodernamento e l’ottimizzazione della distribuzione dell’acqua, mirando a ridurre le perdite, incrementare l’efficienza e migliorare la resilienza del sistema idrico cittadino.
L’intervento, avviato nel febbraio scorso, ha visto la sostituzione integrale di oltre un chilometro di condotte principali e allacciamenti utenze, un’operazione complessa e capillare che ha richiesto un’attenta pianificazione e una gestione meticolosa del cantiere.
Per minimizzare l’impatto sulla viabilità e sulla vita quotidiana dei residenti, l’area è stata suddivisa in undici zone operative distinte, procedendo per fasi successive: ogni sezione veniva completata prima di passare alla successiva, garantendo una transizione ordinata e riducendo al minimo i disagi.
Le vie coinvolte in questo processo di rinnovamento sono otto: Via Einaudi, Via Orlando, Via Abba, Via Oristano, Via Iglesias (nel distretto Sonnino), e Via Ozieri, Via Macomer e Via Tempio (nel distretto San Vincenzo Medio).
La scelta di Villanova come fulcro di questo intervento non è casuale.
La sua posizione strategica e la sua rete idrica datata rendevano l’area particolarmente vulnerabile alle perdite e ai guasti, con conseguenze negative sia per la gestione delle risorse idriche che per la qualità del servizio offerto ai cittadini.
Questo piano di efficientamento fa parte di un più ampio programma di investimento a lungo termine, che include altri due appalti in corso d’opera, per un valore complessivo di 8 milioni di euro, destinati al rifacimento della dorsale che connette i serbatoi di San Michele a quelli di Monti Urpinu.
La fase successiva, in attesa di avvio, prevede il ripristino completo degli asfalti, un intervento delicato che sarà preceduto da un periodo di assestamento del sottofondo, necessario per garantire la stabilità e la durabilità del nuovo manto stradale.
L’intero progetto è un esempio concreto di come i fondi europei possano essere utilizzati per migliorare le infrastrutture essenziali, contribuendo allo sviluppo sostenibile del territorio e alla tutela di una risorsa preziosa come l’acqua.
Si tratta di un investimento nel futuro, volto a garantire un servizio idrico efficiente, affidabile e rispettoso dell’ambiente per le generazioni a venire.