sabato 2 Agosto 2025
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Continuità Aerea in Sardegna: Nuovo Modello per Mobilità e Sviluppo

Riorganizzazione del Servizio di Continuità Territoriale Aerea in Sardegna: Un Nuovo Modello per la Mobilità e lo SviluppoLa Regione Sardegna sta tracciando un percorso decisivo per la riprogettazione del sistema di continuità territoriale aerea, con l’obiettivo di superare le limitazioni del modello attuale e garantire una mobilità più efficiente, accessibile e integrata con le esigenze socio-economiche dell’isola.

L’approvazione dello schema di imposizione di oneri di servizio pubblico (OSP) rappresenta una tappa fondamentale di questo processo, preludio alla conferenza dei servizi in programma per l’11 agosto e successiva emissione del nuovo decreto ministeriale, con entrata in vigore prevista per la stagione estiva del 2026.

L’impegno regionale, frutto di un approfondito lavoro di analisi e progettazione durato oltre un anno, mira a consolidare il diritto alla mobilità dei cittadini sardi, rafforzando al contempo la connettività dell’isola come volano per lo sviluppo economico e sociale.

L’attuale sistema, pur assolvendo alla funzione essenziale di collegare la Sardegna con la penisola, presenta criticità in termini di frequenza dei voli, regolarità delle corse e accessibilità economica.

Il nuovo modello si propone di rispondere a queste sfide attraverso un approccio innovativo, focalizzato sull’incremento dell’offerta, la razionalizzazione delle fasce orarie e l’ampliamento del ventaglio di beneficiari.

Le principali trasformazioni previste si articolano su diversi livelli.

In primo luogo, si prevede un aumento significativo delle frequenze e della disponibilità di posti sui voli che collegano Cagliari, Alghero e Olbia con Roma Fiumicino e Milano Linate, nodi cruciali per i flussi nazionali e internazionali.
Un’ulteriore innovazione consiste nella riorganizzazione degli orari di volo, suddivisi in quattro fasce giornaliere (6:00-9:00, 9:00-13:00, 13:00-18:30, 18:30-23:00).

Questa ripartizione mira a facilitare i viaggi di lavoro, studio o cure mediche, consentendo ai passeggeri di effettuare viaggi di andata e ritorno nella stessa giornata.
Un elemento centrale del nuovo modello è la riduzione significativa dei costi dei biglietti per i residenti sardi.

I prezzi previsti, al netto di IVA e tasse aeroportuali, si attestano intorno ai 30 euro a tratta per Roma e 44 euro per Milano, rendendo i voli più accessibili a un’ampia fetta della popolazione.

L’estensione dei benefici economici non si limita ai residenti, ma include anche lavoratori e militari con sede stabile in Sardegna, atleti dilettantistici, studenti universitari fino ai 27 anni, bambini e giovani fino ai 21 anni, persone con disabilità e i loro accompagnatori, e anziani sopra i 70 anni.
Oltre a queste agevolazioni, si introduce una maggiore flessibilità per i viaggiatori per lavoro in Sardegna, con tariffe massime applicabili per l’intero anno.

L’implementazione di nuove categorie di utenza riflette l’impegno a personalizzare l’offerta e rispondere alle diverse esigenze di mobilità della comunità sarda.

La transizione verso questo nuovo modello di continuità territoriale aerea rappresenta un investimento strategico per il futuro della Sardegna, volto a rafforzare il tessuto sociale, stimolare l’economia e promuovere un’isola più connessa e accessibile.

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