L’attività dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in Sardegna ha registrato una crescita esponenziale e un’evoluzione strategica significativa nel triennio 2021-2024, come illustrato in un incontro presso l’aeroporto di Cagliari Elmas.
I dati presentati dal direttore territoriale, Gianluigi D’Urso, evidenziano un impegno costante a garantire la legalità, a sostenere l’economia regionale e a promuovere l’innovazione nei processi di controllo e regolamentazione.
Un elemento chiave è rappresentato dall’incremento dei controlli su persone e merci, quasi raddoppiati rispetto al 2023, attestandosi a quota 42.
000.
Questa intensificazione delle attività ha contribuito a un aumento sostanziale dei diritti doganali incassati, superando i 134 milioni di euro nel corso del 2024.
Parallelamente, le operazioni *tax free* dedicate ai viaggiatori negli aeroporti sardi hanno generato un valore complessivo di oltre 15 milioni di euro, testimoniando la rilevanza di questo segmento per il turismo e l’economia dell’isola.
Il comparto delle accise, cruciale per la gestione di alcoli ed energia, ha visto il rilascio di oltre 2.
800 autorizzazioni, con rimborsi pari a 53 milioni di euro e un gettito fiscale che ha superato gli 870 milioni di euro.
L’attenzione specifica è stata dedicata al contrasto del gioco minorile, con oltre 700 controlli effettuati su circa 3.
500 esercizi commerciali, che hanno portato all’accertamento di imposte e sanzioni per un ammontare superiore a 3,4 milioni di euro.
Le accise sui tabacchi, infine, hanno contribuito per 287 milioni di euro al gettito complessivo.
L’efficacia delle attività dell’Agenzia è supportata da un sistema di laboratori altamente specializzati, che hanno analizzato complessivamente 2.
600 campioni, di cui 2.
100 relativi a sostanze stupefacenti, evidenziando un impegno costante nella prevenzione e repressione dei traffici illeciti.
La struttura si è ampliata, con un incremento del personale arrivato a 240 dipendenti, distribuiti in tre uffici territoriali, tre locali operativi e dieci sezioni attive in porti, aeroporti e centri urbani.
Il direttore territoriale D’Urso ha anticipato una fase di riorganizzazione a livello territoriale, definendo i primi tre anni di direzione Sardegna come fondamentali per la strutturazione e il consolidamento della presenza dell’agenzia.
Questo consolidamento è avvenuto in un contesto economico segnato da una crisi preesistente alla pandemia, con tassi di sviluppo già deboli prima del 2020.
Nonostante la diminuzione delle importazioni, l’agenzia ha intercettato nuove linee di traffico, dimostrando una capacità di adattamento e una rilevanza strategica per la regione.
Il direttore generale Roberto Alesse ha sottolineato il ruolo di laboratorio di sperimentazione e innovazione che la Sardegna sta assumendo per l’Agenzia, citando l’Ufficio di Cagliari come protagonista nell’introduzione di strumenti tecnologici avanzati per il controllo delle accise sulle filiere energetiche.
L’adozione del sistema informativo Infoil, in combinazione con i laboratori chimici specializzati, ha permesso di ottimizzare i flussi logistici e le attività di regolamentazione del settore, contribuendo a una maggiore efficienza e trasparenza.
La sperimentazione in corso in Sardegna promette di essere un modello per l’evoluzione delle attività dell’Agenzia su scala nazionale, rafforzando il suo ruolo di garante della legalità e motore di crescita economica.