Il Nord Sardegna si proietta verso un Ferragosto 2024 con un’affluenza record, testimonianza di una ripresa turistica vigorosa e di una crescente attrattività internazionale.
Gli scali di Olbia (Aeroporto Costa Smeralda) e Alghero, porte d’accesso fondamentali per l’arcipelago, si preparano ad accogliere un flusso di viaggiatori in costante espansione, consolidando un trend positivo che supera le aspettative iniziali.
Le proiezioni indicano un volume complessivo di oltre 370.000 passeggeri, un dato che evidenzia una crescita significativa, con un incremento dell’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Questo dato non si limita a quantificare l’aumento del traffico, ma riflette un cambiamento strutturale nelle dinamiche del turismo sardo: una maggiore propensione a viaggiare, un aumento delle prenotazioni anticipate e una diversificazione delle provenienze geografiche.
L’aeroporto di Alghero spicca per una performance particolarmente brillante, con una previsione di circa 83.000 passeggeri.
L’incremento del 13,7% rispetto al Ferragosto 2024 sottolinea il ruolo strategico di Alghero come hub per i flussi turistici diretti verso la Riviera del Corallo e l’entroterra.
Questa crescita è attribuibile a una combinazione di fattori, tra cui la promozione mirata del territorio, la maggiore offerta di collegamenti aerei e l’attrattiva del suo patrimonio culturale e paesaggistico.
Parallelamente, l’aeroporto Costa Smeralda di Olbia prevede di gestire oltre 287.000 passeggeri, con un aumento del 7% (equivalente a un incremento di 17.806 unità).
Questo dato, seppur leggermente inferiore alla crescita di Alghero, conferma il primato di Olbia come principale scalo aereo del Nord Sardegna e principale punto di ingresso per i visitatori diretti verso la Costa Smeralda.
L’intensa attività aeroportuale si tradurrà in un totale di 1.826 voli di aviazione commerciale, garantendo una connettività capillare con i principali mercati internazionali.
La significativa crescita del traffico aereo non rappresenta solo un dato statistico, ma è il risultato di un impegno congiunto tra enti pubblici, operatori turistici e compagnie aeree.
Tale sforzo ha mirato a potenziare l’infrastruttura aeroportuale, a migliorare i servizi offerti ai passeggeri e a promuovere l’immagine del Nord Sardegna come destinazione turistica di eccellenza.
L’impatto economico di questa crescita è significativo, con ricadute positive su settori come l’ospitalità, la ristorazione, i trasporti e il commercio locale.
Infine, la sostenibilità di tale sviluppo, attraverso l’adozione di pratiche ecocompatibili e la gestione responsabile delle risorse, rappresenta una sfida cruciale per il futuro.