L’incrocio di Taniga, situato sulla statale 200 dell’Anglona all’accesso del nosocomio San Camillo, rappresenta da tempo un nodo critico per la sicurezza stradale.
In risposta alle pressanti richieste della comunità e alla comprovata pericolosità del punto, sono stati avviati interventi mirati a rimodulare la configurazione dell’area, con un investimento regionale di 500.000 euro.
L’iniziativa, frutto di una sinergia tra Regione, Anas e le autorità locali, mira a risolvere una problematica che affligge quotidianamente residenti, pendolari e pazienti che accedono all’ospedale.
La statale 200 dell’Anglona, un’arteria cruciale per la mobilità del nord-ovest Sardegna, si presenta come una sfida ingegneristica complessa.
Caratterizzata da una carreggiata unica di classe C, svolge un ruolo vitale nel collegamento tra Sassari, Sennori e Sorso, fungendo da preludio all’innesto con la statale 134 in direzione di Castelsardo.
Questo intenso flusso di veicoli, unito alla conformazione del territorio, rende l’incrocio di Taniga particolarmente vulnerabile a situazioni di rischio.
L’intervento, come anticipato durante il confronto con la cittadinanza nella primavera scorsa, si concretizza nel rispetto dei tempi stabiliti.
L’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Antonio Piu, sottolinea l’urgenza di questa operazione, ricordando che la sicurezza stradale non è solo una questione di infrastrutture, ma un dovere verso la collettività.
La riprogettazione dell’incrocio mira a garantire una transizione più fluida e sicura per tutti gli utenti, tenendo conto del delicato contesto legato alla vicinanza della struttura sanitaria, frequentata da un numero elevato di persone per necessità mediche e lavorative.
L’approccio metodologico adottato da Anas per la progettazione dell’intervento si fonda su una rigorosa analisi della visibilità, integrando tecniche avanzate di georeferenziazione.
Questo processo, di natura multidisciplinare, coinvolge l’acquisizione dettagliata di dati geospaziali, la modellazione tridimensionale dell’area e l’applicazione di algoritmi specifici per la determinazione della distanza di visuale libera.
Tale analisi considera le molteplici traiettorie percorribili dai diversi utenti della strada – automobilisti, motociclisti, pedoni, ciclisti – e mira a identificare i punti critici che possono compromettere la sicurezza.
L’obiettivo finale è ottimizzare la configurazione dell’incrocio, riducendo al minimo i rischi di collisione e migliorando la percezione di sicurezza per tutti i soggetti coinvolti.
Si prevede che i lavori, protratti per sette mesi, richiederanno un attento coordinamento e una comunicazione costante con la comunità locale, al fine di minimizzare i disagi e garantire il successo dell’intervento.