mercoledì 1 Ottobre 2025
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Innovazione digitale in Sardegna: crescita lenta, sfide aperte.

L’adozione di tecnologie digitali e processi innovativi nel tessuto imprenditoriale sardo, sebbene in lenta progressione, rappresenta un elemento cruciale per la resilienza e la competitività dell’economia isolana.

I dati recenti, elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, rilevano che nel 2024, 1.161 realtà sarde hanno implementato almeno un investimento in ambito digitale, un aumento marginale dello 0,4% rispetto all’anno precedente.

Questa crescita, collocando la Sardegna all’ottavo posto nella classifica nazionale, appare modesta in confronto a performance più dinamiche come quelle della Basilicata (+3,1%) e della Sicilia (+2,4%), superando a malapena la media nazionale (+0,6%) e distanziando l’Umbria (-2,4%).

L’analisi approfondisce la tipologia di innovazione adottata: il 30,9% delle piccole imprese ha introdotto miglioramenti tangibili nei prodotti offerti, mentre l’innovazione di processo, che ottimizza le modalità operative interne, si è rivelata più diffusa, interessando il 50,2% delle imprese.
Tuttavia, un dato allarmante emerge dal comparto della formazione del personale, con solo il 29,3% delle aziende sarde che hanno investito in questo ambito, posizionando l’Isola tra le ultime tre a livello nazionale.
Al contempo, si segnala una significativa difficoltà nel reperire sul mercato regionale figure professionali con competenze digitali avanzate, con una percentuale pari al 52,7%, in linea con la media italiana (53,5%).
Si stima che circa 1.200 imprese artigiane, con dipendenti, stiano sperimentando l’integrazione di tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale, un segnale incoraggiante, sebbene ancora concentrato in un numero limitato di realtà.

“La transizione digitale non è una semplice opzione, ma un imperativo strategico per la Sardegna,” afferma Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna.
“I progressi compiuti finora sono insufficienti per affrontare le sfide poste dalle crisi economiche e l’evoluzione dei mercati globali.

È essenziale un sostegno continuo e mirato alle imprese nel loro percorso di innovazione, non solo tecnologica, ma anche organizzativa e culturale.
” Meloni sottolinea come la capacità di adattamento ai rapidi cambiamenti del contesto economico richieda un impegno costante verso il rinnovamento e la ricerca di nuove soluzioni.
Gli studi di Confartigianato evidenziano i molteplici benefici derivanti da un’elevata propensione all’innovazione.
L’ottimizzazione dei processi produttivi non solo incrementa l’efficienza e la produttività, ma genera anche un impatto positivo sulla competitività aziendale.
L’introduzione di nuovi prodotti e servizi stimola la domanda, aprendo nuove opportunità di mercato sia a livello nazionale che internazionale.

Le imprese che investono in innovazione non solo diversificano la loro offerta, ma rafforzano anche la loro posizione nel mercato, creando valore aggiunto per i clienti e generando crescita economica per l’intera comunità sarda.
La digitalizzazione, in questo contesto, si configura come un volano per lo sviluppo sostenibile dell’Isola, capace di creare nuovi posti di lavoro, attrarre investimenti e migliorare la qualità della vita dei cittadini.

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