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venerdì 14 Novembre 2025

Manovra in discussione: allarme Sardegna, rischio per l’agricoltura

La manovra di Bilancio in discussione al Parlamento solleva criticità significative per il sistema creditizio delle imprese, con ripercussioni potenzialmente devastanti per il settore agricolo, in particolare per le realtà insulari come la Sardegna.
La proposta di modifica, contenuta nell’articolo 26 del testo in esame, mira a restringere drasticamente le modalità di compensazione dei crediti d’imposta, ampliando le restrizioni attualmente applicate a banche e soggetti coinvolti nei bonus edilizi a un ventaglio più ampio di contribuenti.

Nello specifico, la bozza di legge intende limitare l’utilizzo della cosiddetta “compensazione orizzontale”, ovvero la possibilità di compensare imposte di diversa natura.

Attualmente, questa operazione è consentita fino a un limite di 100.000 euro di imposte erariali iscritte a ruolo.

La proposta in discussione abbasserebbe questo limite a 50.000 euro, creando un ostacolo finanziario di notevole entità per le imprese.
Confagricoltura Sardegna lancia l’allarme, evidenziando come questa misura colpisca duramente il comparto agricolo, già gravato da una serie di problematiche strutturali.
Le aziende sarde, spesso costituite da piccole e medie imprese a conduzione familiare, si trovano a fronteggiare quotidianamente una concorrenza agguerrita a livello europeo, esacerbata dai costi elevati derivanti dall’insularità.

L’aumento delle tariffe per il trasporto marittimo, cresciute a due cifre negli ultimi anni e non mitigate da interventi compensativi da parte dell’Unione Europea e del Governo, incide significativamente sui costi delle materie prime in entrata e dei prodotti finiti in uscita.
Questo divario produttivo e di competitività, unito alle difficoltà di accesso al credito e alla gestione della liquidità, rischia di compromettere la sostenibilità economica di numerose aziende agricole.

La misura proposta, infatti, aggraverebbe ulteriormente la situazione, limitando la capacità delle imprese di gestire i flussi finanziari e di investire in innovazione e sviluppo.
Si tratta di un comparto cruciale per l’economia sarda, un motore di occupazione che sostiene decine di migliaia di famiglie, e la sua crisi avrebbe conseguenze sociali ed economiche di vasta portata.
Confagricoltura Sardegna esorta pertanto Governo e Parlamento a un rapido intervento, chiedendo il ritiro immediato della modifica fiscale.
Si rende necessario un approccio strategico e mirato, volto a sostenere gli investimenti e a favorire la resilienza delle imprese agricole, riconoscendo la loro importanza strategica per il futuro dell’Isola.

È imperativo agire con lungimiranza, evitando di compromettere un tessuto produttivo già fragile e bisognoso di un sostegno concreto per superare le numerose sfide che lo attendono.

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