Nuoro: Un’economia di resilienza e nuove ambizioni tra tradizione e innovazioneIl tessuto economico della provincia di Nuoro, come emerge dall’analisi dell’Osservatorio Economico della Camera di Commercio, si configura come un complesso dinamico, radicato in tradizioni secolari ma proiettato verso un futuro di crescente innovazione.
Si tratta di un’economia che testimonia una notevole capacità di adattamento e una ritrovata vitalità, manifestata attraverso segnali incoraggianti in diversi settori, pur rimanendo esposta a fragilità strutturali che ne condizionano appieno il potenziale di crescita.
Al termine del 2024, il numero di imprese registrate si attesta a 31.275, con un tasso di attività sostanzialmente stabile, trainato dalla crescita delle società di capitali e, soprattutto, dall’espansione delle imprese femminili, che superano significativamente i parametri regionali e nazionali.
Questo dato riflette un cambiamento culturale e un crescente riconoscimento del ruolo propulsivo delle donne nell’economia locale.
Particolarmente incoraggiante è anche la presenza di giovani imprenditori, che rappresentano il 10,4% del tessuto aziendale, indicando una nuova generazione pronta a investire nel futuro del territorio.
L’occupazione aziendale ha registrato un incremento del 1,7% in un anno, con un’accelerazione significativa nel primo trimestre del 2025 (+7,8%), che evidenzia una spinta produttiva particolarmente vigorosa.
I comparti trainanti di questa ripresa sono i servizi alle imprese, i trasporti e le spedizioni, e il turismo.
Quest’ultimo, seppur ancora fortemente legato alla stagionalità, dimostra una crescente capacità di generare valore aggiunto e posti di lavoro.
L’esplosione delle esportazioni, con un incremento del 176,8% nel primo trimestre del 2025 rispetto al 2024, testimonia la capacità delle imprese nuoresi di competere sui mercati internazionali, mentre la drastica riduzione della cassa integrazione e la crescita delle start-up innovative segnalano un clima di maggiore fiducia e investimento.
L’analisi dei bilanci aziendali conferma la solidità finanziaria del tessuto produttivo: tra il 2022 e il 2024, la produzione è cresciuta considerevolmente, mentre gli utili netti sono raddoppiati.
Questo risultato è un riflesso della capacità delle imprese di adattarsi alle nuove sfide, ottimizzare i processi produttivi e incrementare l’efficienza.
L’agricoltura, con una forte presenza nel tessuto produttivo, e il turismo, seppur stagionale, rimangono pilastri fondamentali dell’economia locale.
Nonostante questi segnali positivi, permangono debolezze strutturali che ne limitano il potenziale di crescita.
La bassa natalità imprenditoriale, collocando la provincia al 106° posto nazionale, e la prevalenza di micro-imprese, con una quota dell’82,6%, indicano la necessità di incentivare la creazione di nuove imprese e sostenere l’espansione di quelle esistenti.
La redditività contenuta dei settori manifatturiero ed energia, unitamente alla fragilità del turismo, richiedono politiche mirate per migliorare la competitività e diversificare l’offerta.
La contrazione del credito, con una diminuzione dei prestiti alle imprese, rappresenta un ulteriore ostacolo, limitando la capacità di investimento e l’innovazione.
In sintesi, l’economia nuorese si presenta come un sistema complesso, in grado di coniugare la forza della tradizione con la spinta dell’innovazione.
Il futuro dipenderà dalla capacità di affrontare le fragilità strutturali, promuovere la nascita di nuove imprese, sostenere la crescita di quelle esistenti e creare un ambiente favorevole agli investimenti e all’innovazione, al fine di liberare appieno il potenziale di un territorio ricco di risorse e di talento.







