Un’infrastruttura strategica per l’agricoltura sarda: la nuova condotta adduttrice Samassi-SanluriUn’opera di modernizzazione e resilienza per il settore agricolo sardo è stata ufficialmente inaugurata, segnando un passo significativo verso una gestione più efficiente e sostenibile delle risorse idriche nel distretto di Samassi A.
La condotta adduttrice, che connette il sub ripartitore Sanluri Basso alla condotta distrettuale A, rappresenta un investimento cruciale per il Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale, finanziato con 3 milioni di euro nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
L’intervento, frutto di un anno di lavoro, non si limita alla semplice realizzazione di una nuova infrastruttura, ma si inserisce in un progetto più ampio di efficientamento e ottimizzazione della gestione irrigua consortile.
L’obiettivo primario è quello di rispondere alle criticità emerse in aree del distretto Samassi A, dove in periodi di elevata richiesta idrica si registrava una diminuzione della pressione e della portata disponibile per gli agricoltori, con conseguenze dirette sulla produttività e sulla qualità delle colture.
La nuova condotta, realizzata con tubazioni in ghisa sferoidale di diametro 450 mm e lunghezza complessiva di circa 2400 metri, introduce un notevole incremento della pressione dell’acqua, che passa da un valore precedente di 1,4 bar a ben 4 bar.
Questa significativa variazione consentirà di migliorare sensibilmente la capacità di distribuzione dell’acqua, garantendo una maggiore uniformità e affidabilità del servizio irriguo, con benefici tangibili per l’intera filiera agricola.
“Siamo particolarmente orgogliosi di questa opera,” ha dichiarato Efisio Perra, presidente del Consorzio di Bonifica, sottolineando come l’intervento risponda a una reale necessità del territorio.
“L’interconnessione dei distretti irrigui di Sanluri e Samassi non solo incrementa la resilienza del sistema, ma permette anche di ottimizzare l’utilizzo della risorsa idrica, valorizzando al meglio il suo potenziale.
“Patrizia Mattioni, direttrice generale del Consorzio, ha aggiunto che la condotta rappresenta un esempio concreto di come, attraverso investimenti mirati, sia possibile migliorare l’efficienza delle infrastrutture e rispondere alle sfide poste dai cambiamenti climatici e dalla crescente scarsità idrica.
La presenza di Gian Franco Satta, assessore all’Agricoltura, e di Francesco Vincenzi, presidente nazionale dell’Anbi, ha testimoniato l’importanza strategica dell’opera a livello regionale e nazionale.
Vincenzi ha evidenziato come l’investimento dimostri la capacità del territorio sardo di trasformare una risorsa limitata come l’acqua in un elemento di valore aggiunto per la rete produttiva, sostenendo la competitività del settore agricolo e promuovendo lo sviluppo sostenibile.
L’inaugurazione simboleggia un impegno concreto verso un futuro agricolo più efficiente, resiliente e attento alla salvaguardia delle risorse naturali.