sabato 13 Settembre 2025
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Sardegna, Rilancio Energetico: Via al Piano per un Futuro Verde

Il recente Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, frutto dell’azione concertata dei Ministeri dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, delle Imprese e del Made in Italy, e delle Infrastrutture e dei Trasporti, segna una tappa fondamentale nel percorso di trasformazione energetica della Sardegna.
Il provvedimento, improntato su principi di urgenza e utilità pubblica, si pone come elemento cardine per la progressiva dismissione del carbone, in linea con le ambiziose direttive del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) e con gli impegni internazionali per la mitigazione dei cambiamenti climatici.
Il documento non si limita a definire un elenco di opere, ma progetta un’architettura energetica resiliente e sostenibile per l’isola, superando il modello basato sul combustibile fossile.

Al centro della strategia vi è lo sviluppo accelerato di capacità produttiva derivante da fonti rinnovabili, abbracciando un ventaglio di tecnologie che includono l’energia solare (fotovoltaico e termico), l’eolico (onshore e offshore), e potenzialmente il geotermetico e altre fonti innovative.

Parallelamente, viene incentivata l’implementazione di sistemi di accumulo energetico, essenziali per stabilizzare la rete e ottimizzare l’integrazione delle fonti intermittenti, garantendo una fornitura continua e affidabile.
La modernizzazione delle infrastrutture di trasmissione rappresenta un pilastro del piano.

Si prevede un rafforzamento significativo delle interconnessioni elettriche, non solo con la penisola, ma anche con la Sicilia, ampliando le opportunità di scambio di energia e riducendo la vulnerabilità dell’isola in caso di eventi imprevisti.
In particolare, viene riconosciuta l’importanza di una rete di trasmissione interna all’isola più efficiente e robusta, capace di gestire flussi bidirezionali e di integrare efficacemente la produzione distribuita.

La transizione energetica non implica, tuttavia, un abbandono indiscriminato di tutte le fonti convenzionali.

Per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti durante la fase di transizione, il decreto introduce un innovativo “collegamento virtuale” per il gas naturale.

Questo sistema, basato sull’integrazione di terminali di rigassificazione (compresi quelli galleggianti – FSRU), reti di distribuzione locali e flussi di bilanciamento, mira a proteggere la Sardegna da potenziali interruzioni nella fornitura.

Inoltre, viene posta particolare attenzione all’equità tariffaria, assicurando che i consumatori sardi non subiscano oneri aggiuntivi derivanti dalle nuove infrastrutture e dai nuovi modelli di approvvigionamento.

Il decreto, quindi, rappresenta un impegno concreto verso un futuro energetico più pulito, sicuro e equo per la Sardegna, ponendo le basi per una crescita economica sostenibile e la creazione di nuove opportunità di lavoro nel settore delle energie rinnovabili.

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