Il panorama energetico sardo si appresta a una trasformazione significativa, alimentata da un accordo tra la Regione Sardegna e il Ministero delle Transizioni Ecologiche (Mase) che culmina nell’imminente approvazione di un nuovo Decreto Presidente della Repubblica (D.P.R.) in materia di energia. Questo documento, attualmente in fase di valutazione presso Palazzo Chigi, mira a colmare un divario storico che ha penalizzato l’Isola rispetto al resto d’Italia, agendo direttamente sull’approvvigionamento energetico del tessuto industriale e produttivo e, parallelamente, alleggerendo l’impatto economico sulle famiglie e le imprese.L’accordo rappresenta una svolta strategica, riconoscendo il ruolo preponderante del metano nell’alimentazione del sistema produttivo sardo. Non si tratta di una mera questione di approvvigionamento, ma di un fattore abilitante per la competitività dell’economia isolana, che storicamente ha subito ritardi infrastrutturali e conseguenti svantaggi. Il nuovo D.P.R. intende superare queste limitazioni, garantendo un accesso più efficiente e conveniente a questa risorsa energetica fondamentale.Un elemento cruciale del piano è l’implementazione di due nuove infrastrutture portuali, rispettivamente a Porto Torres e Oristano. Queste strutture non sono semplici terminali, ma veri e propri nodi strategici per l’approvvigionamento energetico di aree industriali chiave. Porto Torres fungerà da hub per il nord-ovest sardo, mentre Oristano servirà le aree di Macchiareddu, la fiorente industria ceramica del Medio Campidano e i siti industriali del Sulcis. Il collegamento tramite una rete di tubazioni garantirà un flusso costante e affidabile di metano, riducendo la dipendenza da fonti alternative più costose e meno efficienti.L’innovazione tecnologica gioca un ruolo fondamentale in questa operazione. L’introduzione della cosiddetta “virtual pipeline” permetterà di integrare i bacini di stoccaggio esistenti, precedentemente alimentati da gas liquefatto, nel nuovo sistema di distribuzione. Questa soluzione, basata su un approccio flessibile e adattabile, massimizza l’utilizzo delle risorse già esistenti e ottimizza la logistica dell’approvvigionamento.Infine, un aspetto cruciale del nuovo D.P.R. è la previsione di una perequazione dei prezzi. Questo meccanismo, volto a proteggere i consumatori sardi, mira a eliminare le disparità tariffarie che, in passato, hanno gravato sulle famiglie e le imprese dell’Isola. La misura rappresenta un impegno concreto da parte del governo nazionale a garantire pari opportunità e a ridurre le distanze tra le diverse regioni italiane, promuovendo una crescita economica sostenibile e inclusiva per tutti. L’approvazione del D.P.R. segna quindi un passo avanti verso un futuro energetico più equo e competitivo per la Sardegna.
Sardegna, svolta energetica: approvato il nuovo D.P.R.
Pubblicato il
