Il 20 novembre si preannuncia un giorno cruciale per le finanze regionali sarde.
La Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Alessandra Todde, accompagnata dal Vice Presidente e Assessore al Bilancio e alla Programmazione, Giuseppe Meloni, si reca a Roma per un incontro formale con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti.
L’obiettivo primario è affrontare una questione di notevole impatto economico per l’isola: il credito vantato dalla Sardegna nei confronti dello Stato italiano, derivante dalla mancata erogazione delle quote di compartecipazione ai tributi erariali.
La cifra in gioco è significativa: circa 1,7 miliardi di euro, risorse che, secondo la Regione, sono state ingiustamente trattenute negli anni passati.
Questa situazione finanziaria complessa non è solo una questione contabile, ma incide direttamente sulla capacità della Regione di investire in servizi essenziali, infrastrutture strategiche e progetti di sviluppo socio-economico a beneficio della collettività sarda.
L’incontro con il Ministro Giorgetti rappresenta un’opportunità cruciale per definire una strategia di recupero crediti e per sbloccare un meccanismo che, a detta della Regione, si è rivelato un ostacolo significativo alla piena autonomia finanziaria dell’isola.
La Presidente Todde ha precedentemente sollevato la questione in pubblica conferenza, evidenziando la necessità di una revisione delle procedure di ripartizione delle risorse e di un impegno concreto da parte del governo centrale a riconoscere il diritto della Sardegna a ricevere le somme spettanti.
L’obiettivo concreto della delegazione sarda è duplice: quantificare precisamente la parte del credito che potrà essere inclusa nella prossima manovra finanziaria nazionale e, soprattutto, individuare soluzioni strutturali per eliminare le complessità burocratiche che attualmente impediscono alla Regione di accedere a quelle che sono, di fatto, risorse proprie.
Si tratta di un nodo cruciale per garantire la sostenibilità finanziaria della Sardegna e per rafforzare la sua capacità di attuare politiche regionali efficaci e innovative, in linea con le specifiche esigenze e priorità dell’isola.
La speranza è quella di avviare un dialogo costruttivo e di raggiungere un accordo che consenta alla Regione di utilizzare tali risorse già nella prossima Finanziaria regionale, contribuendo a promuovere uno sviluppo equilibrato e duraturo per la comunità sarda.







