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venerdì 7 Novembre 2025

Transizione Energetica in Sardegna: Scelte Cruciali e Sfide Complesse

La transizione energetica in Sardegna si presenta come un crocevia cruciale, un momento di scelte strategiche che richiedono chiarezza e lungimiranza da parte delle istituzioni regionali.
L’attuale ondata di proposte per impianti di energia rinnovabile non può essere gestita come una mera corsa all’approvazione, ma necessita di un quadro concettuale definito, un modello energetico coerente che tenga conto non solo delle esigenze di produzione, ma anche delle implicazioni socio-economiche che una trasformazione così radicale comporta.

La questione non è semplicemente quella di sostituire una fonte energetica con un’altra, ma di orchestrare una metamorfosi complessa che, inevitabilmente, incide sull’occupazione e sulla stabilità delle comunità.

Ignorare questo aspetto, relegandolo a una considerazione secondaria, significherebbe perpetrare un errore grave, condannando una parte della forza lavoro a un futuro incerto e generando tensioni sociali.
L’approvazione del Dpcm che introduce il metano in Sardegna segna una tappa significativa, ma non può essere interpretata come una soluzione univoca.
Il dibattito che ne consegue, come evidenziato durante l’incontro a Cagliari, deve trascendere le divisioni ideologiche.
L’energia, in fondo, è una materia tecnica, un campo di applicazione del sapere scientifico che esige un approccio pragmatico e basato sull’evidenza.

La sentenza imminente della Corte Costituzionale sull’impugnazione della legge sulle aree idonee, inoltre, rende ancora più urgente una riflessione profonda e distaccata.
Non si tratta di schierarsi a favore o contro un determinato provvedimento, ma di analizzare i suoi effetti, di valutare le alternative, di ponderare i compromessi.
La priorità assoluta deve essere quella di ascoltare la voce degli esperti, di affidarsi a competenze specialistiche per orientare le scelte e minimizzare i rischi.

La sostenibilità ambientale non può essere perseguita a scapito della sostenibilità sociale ed economica.

È necessario un approccio integrato che consideri la transizione energetica come un’opportunità per modernizzare il sistema produttivo, creare nuove competenze e generare occupazione qualificata.

L’innovazione tecnologica, la formazione professionale e la partecipazione attiva delle comunità locali devono essere i pilastri di questa trasformazione, per garantire che la Sardegna possa affrontare il futuro energetico con fiducia e resilienza.
La vera sfida non è solo produrre energia pulita, ma farlo in modo equo e inclusivo.

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