sabato 2 Agosto 2025
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Cagliari

UIL: Basta promesse! Urge un piano concreto per il Sulcis Iglesiente

L’urgenza di un’azione tangibile risuona con forza nelle parole di Pierpaolo Bombardieri, Segretario Generale della UIL, durante il Consiglio confederale sardo a Cagliari.

La sua dichiarazione non è semplicemente un commento alle vertenze in corso nel Sulcis Iglesiente, ma un grido di allarme che riflette la crescente frustrazione dei lavoratori di fronte a promesse non mantenute e a una precarietà dilagante.
Bombardieri, rievocando l’incontro di sette mesi fa, coincidente con l’organizzazione del G7 sul lavoro, sottolinea con amarezza la distanza tra le dichiarazioni programmatiche e la realtà vissuta dai lavoratori.
Non si tratta di semplici assenze di risultati, ma di una mancanza di empatia, di una difficoltà a comprendere e a rispondere alle angosce di chi si vede privato di certezze e di prospettive future.
La UIL, in questo scenario, rivendica la necessità di un approccio strategico e mirato.

Il rilancio del Sulcis Iglesiente, e più in generale dell’economia sarda, non può essere relegato a slogan o a vaghe promesse di intervento.

È imperativo elaborare un piano industriale robusto e condiviso, capace di tracciare una rotta chiara e definire obiettivi concreti.

Questa pianificazione, tuttavia, non può prescindere dalla volontà espressa dall’azienda stessa, il fulcro attorno al quale dovrà ruotare ogni sforzo di riqualificazione e di sviluppo.
In alternativa, l’identificazione di nuovi interlocutori, in grado di assumere un ruolo attivo nella gestione e nella prospettiva del futuro aziendale, si configura come un’opzione imprescindibile.

Le promesse di impegno, precedentemente formulate dai Ministri del Lavoro e dell’Industria, necessitano ora di una traduzione operativa, di un passaggio dalla teoria alla pratica che dimostri la reale volontà di investire nella regione e nel suo capitale umano.

Il Sulcis Iglesiente, con la sua storia, le sue risorse e il suo potenziale, rappresenta un elemento chiave per il rilancio non solo industriale, ma anche produttivo e sociale dell’intera Sardegna.

La sfida è complessa, ma la posta in gioco è troppo alta per permettere che le speranze dei lavoratori si trasformino in ulteriori delusioni.
È tempo di agire, con coraggio e responsabilità, per restituire al Sulcis Iglesiente e alla Sardegna intera un futuro di prosperità e di opportunità.
Il silenzio delle parole deve essere sostituito dal rumore dei fatti.

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