La nuova stagione del governo metropolitano di Cagliari si è ufficialmente inaugurata a Palazzo Regio, con una cerimonia di insediamento che ha visto il sindaco Massimo Zedda tracciare le linee guida per un’azione amministrativa orientata alla costruzione di una vera e propria comunità metropolitana.
L’ampliamento a settanta comuni, un dato demografico significativo, impone una riflessione profonda e un cambio di paradigma: non si tratta più di mera gestione territoriale, ma di plasmare un’entità complessa dove ogni comune, a prescindere dalle sue dimensioni, possa sentirsi attore protagonista e beneficiario di un’azione unitaria.
Zedda ha sottolineato l’importanza cruciale di un dialogo continuo e costruttivo con i presidenti delle Unioni dei Comuni, figure chiave per snellire i rapporti e garantire che le decisioni metropolitane rispondano alle specifiche esigenze locali.
Questo approccio partecipativo mira a superare le tradizionali dinamiche verticali, promuovendo una governance condivisa e trasparente.
L’obiettivo primario non è soltanto lo sviluppo economico, ma la valorizzazione integrale del patrimonio sardo, inteso non solo in termini di risorse naturali e archeologiche, ma anche in termini di capitale umano e di eccellenze produttive.
Si punta a un’economia diversificata e sostenibile, che includa l’agroalimentare di qualità, l’artigianato artistico, l’edilizia eco-compatibile, un turismo esperienziale autentico, la manifattura leggera e l’innovazione tecnologica.
Ogni settore sarà oggetto di attenzione mirata, con l’obiettivo di creare opportunità di lavoro e di crescita diffusa.
La composizione del consiglio metropolitano riflette la complessità del territorio e le diverse sensibilità politiche presenti.
La lista “Comunità Metropolitane” si afferma come forza preponderante, con nove rappresentanti che incarnano una visione di sviluppo territoriale integrato e partecipativo.
Accanto a questa, “Sardegna al Centro 20Venti” e “Campanili d’Italia” portano avanti proposte che mirano a valorizzare le identità locali e a promuovere un modello di sviluppo equilibrato.
La presenza della lista “Riformatori Sardi” aggiunge ulteriore pluralismo e stimolo al dibattito.
La discussione successiva si è focalizzata su modifiche al regolamento che disciplina l’utilizzo degli impianti sportivi al di fuori dell’orario scolastico, un tema che evidenzia l’attenzione verso il benessere dei cittadini e la promozione di stili di vita sani.
La nuova legislatura si pone l’ambizioso compito di trasformare l’area metropolitana di Cagliari in un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo, dove la collaborazione tra istituzioni, imprese e cittadini sia la chiave per costruire un futuro prospero e ricco di opportunità per tutti.
Il sindaco ha ribadito che ogni decisione sarà frutto di un processo partecipativo e trasparente, con l’obiettivo di superare le divisioni politiche e di agire nell’interesse comune.